“Bayonetta sarà un titolo di nicchia“. E’ questo ciò che Hideki Kamiya, direttore del gioco, ha tenuto a precisare a chiare lettere. Ma per correttezza nei confronti dei nostri lettori, è giusto approntare qualche rapida considerazione a riguardo.
In molti conosceranno il recente passato di Platinum Games. Nato dalle ceneri di Clover Studios, una delle peculiarità di questo studio è sempre stata quella di dare vita a progetti arditi e particolarmente ricercati – titoli come Okami, Viewtiful Joe e MadWorld sono lì a testimoniarlo.
A tale genuina atipicità, tuttavia, non ha mai corrisposto un buon esito commerciale. Insomma, tanto elogiati dai videogiocatori quanto bastonati dalle vendite. Pensate che il loro titolo che ha registrato migliori risultati è stato proprio Okami, con solo 300 mila copie vendute.
Premesso ciò, sembra proprio che ci si trovi dinanzi ad un fenomeno non raro da qualche anno a questa parte, ossia quello inerente ai giochi cosiddetti di “nicchia”. Chiaramente tale definizione tende oramai ad assumere svariate sfaccettature e a ricomprendere numerose componenti.
Non a caso Kamiya ha anche citato la “sadica difficoltà” di cui disporrà il suo gioco, senza contare la complessità nell’inserire una protagonista donna in un contesto così spiccatamente hardcore quanto all’azione di battaglia (battle action rende decisamente di più).
In altre parole, il direttore di Bayonetta sa cosa chiede il mercato oggigiorno ma ciò, a quanto pare, sembra non impedirgli di perseguire la loro vocazione. Tutt’altro che preoccupato riguardo le vendite, infatti, sottolinea quale sia il suo principale interesse: “fare dei giochi che divertono”. Ci sarebbe altro ancora da dire, ma intendiamo lasciare a voi la parola e congedarci con la speranza che la sincerità abbia davvero assistito Kamiya mentre rilasciava tali dichiarazioni.
via | PS3Center