Le scarse vendite dei giochi di Grasshoper Manufacture? Tutta colpa dei publisher. Questa è la tesi dell’eccentrico game designer e boss della suddetta casa di sviluppo Goichi “Suda51” Suda. I titoli in questione sono Shadows of the Damned, Killer7, No More Heroes e Lollipop Chainsaw.
Negli anni i Grasshoper Manufacture hanno collaborato con i nomi più grandi dell’industria, come ad esempio Electronic Arts, Capcom, Warner Bros. e Microsoft, ma il problema alla base di tutto è stata la “differenza di dimensioni” fra questi colossi e la piccola software house:
«Grasshopper ha una base d’utenza molto forte. Ma visto che eravamo così indie, i publisher ci hanno sempre trattato in modo diverso. Ognuno di essi opera in un modo diverso, ha idee strategiche diverse, quindi dal punto di vista delle vendite quel che hanno fatto era continuare a creare ciò che pensavano andasse bene. Ma dal punto di vista della pubblicazione, è stata una scelta strategica diversa. Non ci lasciavano partecipare direttamente al processo delle vendite perché c’era sempre un muro fra noi creativi e chi si occupa le vendite.»
Le cose però sembrano essere cambiate dopo che Grasshopper è stata acquisita (poche settimane fa) dal publisher giapponese GungHo, che distribuirà il nuovo Killer is Dead e tutte le nuove uscite della software house.
«Ora che facciamo parte di un grande gruppo e pubblicheremo i nostri titoli come Grasshoper, crediamo che il lato creativo e il lato delle vendite avranno una migliore interazione. Crediamo che sicuramente tutto ciò porterà a buone vendite perché potremo decidere noi stessi la strategia»
L’uscita di Killer is Dead è prevista in estate su Xbox 360 e PlayStation 3.