Flower: la recensione

Flower: la recensione

Il team thatgamecompany, dopo il successo di flOw, torna a stupirci con un nuovo e particolare titolo per PlayStation 3.

Flower, disponibile in formato scaricabile al prezzo di 7,99€ attraverso PlayStation Store, immerge il giocatore in paesaggi poetici ormai dimenticati dall’uomo. Il grido di aiuto del nostro pianeta è molto forte in questo titolo dai toni ambientalistici, che ci ricorda molto chiaramente tutta la bellezza, i colori, i profumi e le emozioni che solo madre natura ci può regalare.

Vivendo in metropoli ormai sazie di ferro e cemento, circondati da colori grigi e cupi, costretti ad inalare i gas di scarico di fabbriche e autombili, riuscirà Flower a donare in termini videoludici un piccolo spazio di relax nella nostra ormai frenetica esistenza?

Di seguito vediamo nel dettaglio qual’è stato l’esito di questa nostra esperienza bucolica.

UNA FINESTRA SUL PARADISO

Inizialmente il titolo targato thatgamecompany propone una panoramica visiva degli elementi che circondano la civiltà moderna. Palazzi, rumori e traffico di città fanno da capolino alla fase iniziale di gioco che ci vede all’interno di un appartamento con la visuale rivolta verso una finestra affacciata sul cupore di una metropoli. Dinanzi ad essa è presente un tavolo con sopra un fiore appassito, ossia il primo di una serie di fiori che dovremo riportare in vita.


Una volta selezionato il fiore inizia il nostro viaggio idilliaco nei meravigliosi paesaggi riprodotti dagli sviluppatori, attraverso i quali abbiamo il compito di ridare luce e colore alla natura mediante un petalo di fiore spinto da una leggera brezza. Durante questi viaggi dovremo indirizzare il nostro petalo lungo i vari gruppi di fiori disseminati nei campi, per collezionare più petali possibili e creare così un vortice di colori fluttuanti da utilizzare come linfa rigeneratrice per dare nuova vita al nostro caro fiore appassito.

Flower: immagini

Con il progredire del gioco vengono proposti nuovi fiori da “salvare” e di conseguenza nuove ambientazioni che gradualmente inseriscono al totale paesaggio di campagna alcuni elementi urbanistici fino ad arrivare alla città vera e propria. Lo scopo finale sarà infatti quello di iniettare vita, luce e colori nel grigiore metropolitano.

GIOCABILITA’ E LONGEVITA’

Flower vuole essere un’esperienza rilassante sotto tutti i punti di vista. I comandi di gioco infatti permettono la totale immediatezza nel controllare ed indirizzare il flusso di petali. Tramite il sensore di movimento del controller Sixaxis si può direzionare il soffio di vento che viene attivato semplicemente tramite la pressione di un qualsiasi tasto (o levetta analogica) del pad.

Come detto i precedenza, in ogni livello dovremo collezionare numerosi petali di fiore semplicemente passando sopra ad essi, in modo da colorare e rigenerare le parti di scenario appena attraversate. Inoltre alcuni gruppi di fiori, se “toccati”, permetteranno di attivare nuove aree esplorabili.

Flower: immagini

La totale assenza di “game over” rende ancor meno stressante l’esperienza di gioco, proponendo però di tanto in tanto alcuni semplici ostacoli di facile sorpasso. Inoltre, per i più accaniti, sono presenti numerosi Trofei da riuscire a portare a termine. Alcuni di essi risultano molto semplici e non richiedono il minimo impegno (il trofeo “Bentornato” ad esempio sarà sbloccabile semplicemente non giocando a Flower per più di una settimana), mentre altri daranno del filo da torcere a molti.

La durata di gioco è piuttosto breve, ma ovviamente per sbloccare tutti i Trofei e collezionare i vari fiori segreti disseminati per i vari livelli è richiesta la rigiocabilità.

GRAFICA E SONORO

L’opera d’arte di thatgamecompany è un tripudio di bellezza. Visivamente non gridiamo sicuramente al miracolo, ma la riproduzione videoludica dei paesaggi incontaminati e dei colori di cui sono impregnati non può che essere un’estasi per i propri occhi. Il gioco meriterebbe solo di essere avviato per fare del proprio televisore un quadro digitale.

Flower: immagini

Per quanto riguarda il sonoro, Flower offre rilassanti musiche che accompagnano al meglio le folate di vento attraverso queste incantevoli lande verdi, alle quali si mescolano in modo perfetto i suoni emanati dai fiori sbocciati dopo il nostro passaggio.

COMMENTO FINALE

Concludendo, ci sentiamo di dire che Flower non è un comunissimo videogioco, non offre particolari sfide e non eccelle sicuramente per la longevità. Va preso infatti più come una medicina o una cura per alleviare gli stress della vita quotidiana.

Consigliamo infatti il nuovo titolo di thatgamecompany particolarmente a quella schiera di persone che vogliono “staccare la spina”, che cercano una via di fuga e di tranquillità dopo una giornata di lavoro o dopo un’ora in mezzo al traffico cittadino, ma anche a quei videogiocatori che vogliono prendersi una sana pausa tra uno sparatutto e un gioco di guida spericolato.

Chi invece cerca soltanto pura azione adrenalinica può tranquillamente guardare altrove.

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