Con una lettera aperta indirizzata a tutti gli appassionati della saga di The Elder Scrolls, il team di Bethesda ci comunica di aver finalmente concluso lo sviluppo del progetto di Skyrim e che quindi, d’ora in avanti, a parte le solite patch non verranno più proposti dei contenuti aggiuntivi “ufficiali” (il lavoro parallelo dei modder amatoriali, naturalmente, proseguirà all’infinito, o almeno fin quando non ci sarà più nessun utente disposto a indossare i panni di Dovahkiin).
È sempre da questa lettera aperta che scopriamo i motivi che hanno indotto la storia azienda videoludica a stelle e strisce di Zenimax a prendere la dolorosa decisione di lasciar andare al suo destino il Sangue di Drago:
“Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo lavorato ai nuovi contenuti per Skyrim: aggiornamenti, Creation Kit, Steam Workshop, supporto Kinect ed espansioni. Parte del nostro team è stato anche impegnato con la preproduzione del nostro prossimo gioco, un titolo giunto a un punto tale da richiedere la massima attenzione per realizzare il nostro progetto migliore.”
Il concetto è stato ribadito in queste ore dal vicepresidente di Bethesda, Pete Hines, attraverso un eloquente messaggio in bottiglia lanciato nel sempre più vasto oceano digitale di Twitter:
For those asking, yes, today’s thanks/farewell Skyrim post does mean there is no more DLC coming. bit.ly/17dwtnb
— Pete Hines (@DCDeacon) 15 aprile 2013
Le energie creative dei programmatori, dei designer e di tutto lo staff tecnico della casa di sviluppo, quindi, d’ora in avanti saranno concentrate solo ed esclusivamente sulla realizzazione di The Elder Scrolls Online e, soprattutto, sul lavoro di preproduzione di un titolo non ancora annunciato ma sul quale, come è logico che sia, la stampa di settore sta già cominciando a versare i proverbiali fiumi d’inchiostro.