In un’intervista rilasciata a Official Xbox Magazine, il senior product manager di Microsoft Mike Lavin ha spiegato come funzionerà il nuovissimo sistema di reputazione introdotto con Xbox One. Questo sistema lavorerà in tandem con i dati presi sul cloud e, ci viene assicurato, sarà capace di distinguere i cosiddetti “troll” e in genere tutti i giocatori che si comportano in maniera molesta o scorretta, isolandoli da quelli più assennati.
Uno dei punti fondamentali, secondo Lavin, è che nonostante la Party Chat rimarrà opzionale anche su Xbox One, Microsoft spera che sempre più persone vorranno giocare online comunicando vocalmente con gli altri giocatori a loro estranei, e per ottenere questo scopo c’è bisogno di una community con gente matura che non sia troppo incline a “urlarsi insulti ogni dieci secondi”, e che sia libera dai cosiddetti “griefer”, dai prepotenti e da tutto questo genere di giocatori. Che, a dirla tutta, esistono dal primo momento in cui è esistito il gioco online, quindi questi buonissimi propositi ci sembrano un po’ utopici. Eppure secondo Lavin, il nuovo sistema di reputazione, che andrà a rimpiazzare l’attuale sistema a “cinque stelle” di Xbox 360, riuscirà a fare miracoli:
«In definitiva se c’è una piccola percentuale di popolazione che causa alla restante popolazione dei grossi fastidi, dovremmo essere in grado di identificare questi individui. Quindi ci saranno cose molto buone da questo punto di vista per i giocatori che si limitano a comportarsi bene e correttamente. E si cominceranno a vedere alcuni effetti se si continuerà invece a giocare in modi non consigliati o infastidire gli altri utenti. Probabilmente chi si comporterà così si ritroverà sempre più spesso a giocare con chi si comporta in modo simile al suo»
Quindi Xbox One riuscirà a isolare i “troll” e confinarli in partite fra troll: non riusciamo nemmeno a immaginare che bolgia infernale possano essere quelle sessioni di gioco! Una sorta di “Breakfast Club” videoludico dove vengono raccolti tutti i “ragazzacci”. E Lavin continua con un punto davvero fondamentale, spiegando che non sarà possibile organizzarsi in gruppi di “votatori” per cospirare contro questo o quell’utente, e abbassargli la reputazione (magari immeritatamente):
«Ci tengo molto a chiarire una cosa: non c’è assolutamente alcun modo per cui un conglomerato di persone potranno cospirare per far affossare la reputazione di un utente nel sistema. Il modo in cui questo sistema è progettato riesce fondamentalmente a fermare iniziative del genere. Il calcolo viene fatto lungo un determinato periodo di tempo. Se ad esempio vediamo che un giocatore richiede continuamente di non giocare più con un altro, che questo altro giocatore viene costantemente bloccato, che questo giocatore è oggetti di azioni che lo redarguiscono perché manda le sue foto da nudo a gente che non vuole vedere le sue foto da nudo… ecco, cose clamorose come queste possono ridurre molto velecomente il livello di reputazione»
Oltre al nuovo sistema di reputazione, Lavin ha sostenuto che l’utilizzo del cloud da parte di Xbox One sarà di grande aiuto nel prevenire l’utilizzo dei cheat durante i giochi, poiché permetterà agli sviluppatori di utilizzare direttamente dei server dedicati, invece di affidarsi alla connessione peer-to-peer fra giocatori:
«Ho letto qua e la nei forum diverse voci riguardante gente che smanetta con i propri router per ottenere vantaggi ingiusti in questo o quel gioco. Siamo estremamente seri nel porre fine a questo modo di barare con ogni nostra capacità, e continueremo a investire per stanare questi imbroglioni. […] Visto che con Xbox One offriamo agli sviluppatori tutta questa potenza di calcolo gratuita, stiamo fortemente spingendo per far hostare i giochi su server dedicati. Ne vedrete un grosso esempio su Forza – Forza Motorsport 5 è basato sui serrver, e quindi elimina quasi completamente la possibilità di manipolare il router e ottenere questi vantaggi non giusti»
E poi conclude:
«Crediamo che se la gente sfrutterà in massa i vantaggi che può offrire il cloud computing, dovremmo iniziare a vedere una flessione molto sensibile del problema dei cheat che sono difficilmente evitabili nelle partite dove l’host è uno dei giocatori»
Cosa ne pensate? Di certo sarebbe veramente bello che questo sistema funzionasse come spera Microsoft, ma che volete farci: finché non vediamo, non crediamo.
Nuova Xbox 720: partono i componenti, la produzione inizierà nel Q3 2013
A cura di Rosario, 21 maggio 2013
Mentre la presentazione della nuova Xbox è ormai imminente, sul web circolano nuove voci sulla produzione della nuova console Microsoft.
In attesa dell’evento Xbox Reveal fissato per le 19:00 di oggi, le voci sulla prossima console Microsoft si fanno sempre più febbrili. Quella che ci arriva ora è relativa all’inizio della produzione della nuova Xbox, e alla partenza dei componenti hardware dai magazzini dei fornitori.
Proprio le parti della nuova console starebbero partendo in questi giorni dai loro produttori, anticipando così la partenza della produzione, che sarebbe attualmente prevista da Microsoft per il terzo quarto del 2013, vale a dire in piena estate.
Ne parla Digitimes, secondo cui la console sarà assemblata in Cina da parte dell’ormai famosa Foxconn, società che si occupa anche di altri dispositivi tecnologici di primissimo piano come la linea di iPhone e iPad di Apple.
Secondo alcuni dettagli puramente tecnici, il drive ottico della nuova “Xbox 720” sarà prodotto da Lite-On IT, mentre le lenti arriveranno da Asia Optical e Newmax. Il sistema di raffreddamento interno, uno dei componenti più delicati della console, sarà invece prodotto da Jentech Precision Industrial. Per il momento questo è quanto, in attesa che passino queste benedette 5 ore che ci separano dal grande evento.
Via | vg247.com
Xbox Infinity: il creatore del logo rivela che è un falso
15 maggio 2013 – A cura di Rosario
Dopo esserci a lungo interrogati sulla possibile decisione di Microsoft di chiamare la sua prossima console Xbox Infinity, compreso l’ultimo post di ieri, finalmente arrivano indicazioni in grado di porre un freno alla sempre più crescente onda di persone che credeva realmente in questo nome, a dispetto di Xbox 720 o qualsiasi altro sarà quello realmente deciso dall’azienda di Redmond.
La notizia in questione arriva da Reddit, dove l’utente C-Ron ha deciso di vuotare il sacco mostrando la creazione del presunto logo di Xbox Infinity avvenuta sul suo computer, e pertanto da ritenere un fake a tutti gli effetti. È incredibile come tale foto sia sbucata quasi dal nulla, facendo rapidamente il giro del mondo su tutti i siti specializzati e non, complice anche l’immancabile sete di novità (e la caccia allo scoop) riguardanti il vero nome della nuova console Microsoft.
Chi credeva di sapere qualcosa sarà a questo punto nello sconforto; tuttavia non c’è ormai molto da aspettare, visto e considerato che l’evento di presentazione della prossima Xbox si terrà a 10 giorni esatti da oggi, il prossimo 21 maggio.
Via | Neowin.net
Xbox Next: nuove indiscrezioni
27 aprile 2013 – A cura di Michele Galluzzi
L’esattezza dei rumor lanciati nelle scorse settimane dai loro informatori anonimi, confermata dal recente annuncio dei boss di Microsoft legato all’evento che terranno il 21 maggio per presentare la prossima generazione di Xbox, ha spinto i curatori di Polygon a interpellare nuovamente le loro “gole profonde” per avere un piccolo antipasto di ciò che la multinazionale di Redmond rivelerà alla fine del prossimo mese.
I punti toccati dai fidati rumoristi di Polygon sono parecchi. Non sapendo però quanto possano essere davvero attendibili queste nuove indiscrezioni, evitiamo di dilungarci in inutili riflessioni o approfondimenti e vi proponiamo il tutto attraverso questa sintesi schematica:
- XBOX “NEXT” – NUOVE INDISCREZIONI
- Sarà in grado di registrare le sessioni di gioco appena svoltesi, di salvarle su hard disk e di pubblicale direttamente da console su Facebook e Ustream. Il sistema utilizzato sarà analogo a quello della funzione “Share” di PlayStation 4
- La funzione di registrazione avrà più livelli di personalizzazione per permettere agli utenti di impostare la console in modo tale che acquisisca in maniera automatica non solo gli ultimi minuti di gioco, ma anche i momenti più “magici” come gli headshots di un FPS, i combattimenti nel livello finale di un platform o le azioni compiute per conseguire un achievement raro.Tale opzione sarà però disponibile solo sui titoli next-gen e, quindi, non sarà retrocompatibile
- La connessione online obbligatoria non sarà estesa a tutti i videogiochi in maniera indistinta. Starà alle singole case di sviluppo, con le opportune verifiche di Microsoft, scegliere di volta in volta se per giocare ai loro titoli bisognerà essere collegati per forza alla rete
- Il sistema di certificazione degli update sarà profondamente rivisto per poter dare agli editori e agli sviluppatori un maggior controllo sui contenuti post-lancio dei loro titoli. Grazie a questa “apertura”, ad esempio, i team di sviluppo potranno aggiungere obiettivi sbloccabili in qualunque momento e senza dover necessariamente ricorrere a dei DLC
- Il nuovo sistema degli Achievements sarà più duttile. Nei giochi next-gen, gli obiettivi sbloccabili non saranno “fissi” come nei titoli passati ma, al contrario, saranno dinamici per permettere agli sviluppatori di lanciare sfide settimanali, di focalizzare le attenzioni degli utenti su di un’area specifica della mappa o anche solo di “sponsorizzare” settimanalmente una diversa modalità multiplayer
- Le serie più blasonate avranno degli achievement “condivisi”, da poter sbloccare solo compiendo delle azioni su più titoli della stessa serie (o dello stesso produttore/sviluppatore). Tale sistema sarà la norma per tutti i titoli tripla A e per i videogiochi delle grandi major. Gli achievement “condivisi” potranno essere sbloccati sia tramite un’applicazione per smartphone e tablet, sia giocando ai capitoli precedenti su Xbox 360, visto che si potrà importare il proprio profilo Xbox Live senza dover perdere tutti i vecchi obiettivi creando un nuovo account
- L’Xbox Live di prossima generazione manterrà la struttura di quello su X360 ma introdurrà nuovi aspetti ispirati ai social network: il sistema delle amicizie, ad esempio, sarà simile a quello di Twitter, consentirà cioè agli iscritti di seguire delle persone influenti, di entrare in gruppi di discussione e di tenere traccia di eventi simil-hashtag
Ai rumor di Polygon bisogna poi necessariamente aggiungere le voci di corridoio circolate nelle ultime ore in relazione all’eloquente immagine che trovate in apertura d’articolo: montata come un’onda su Twitter con il sempre più seguito hashtag internazionale #XboxInfinity, l’immagine in questione dovrebbe essere uno dei pannelli della presentazione interattiva di Microsoft del 21 maggio prossimo. Lo slogan (“Divertimento infinito. Infinite possibilità”) e il simbolo comprensivo di marchio registrato suggeriscono in maniera piuttosto inequivocabile che la prossima console di M$ verrà commercializzata con il nome di Xbox Infinity.
Nella certezza di dover tornare quanto prima ad occuparci dell’argomento per condividere con voi le voci di corridoio che correranno sui siti e sui maggiori forum del settore fino all’evento di Microsoft, chiudiamo il pezzo ricordando a chi ci segue che Xbox Next (ma anche “Loop”, “Durango”, “Infinity” e via discorrendo) dovrebbe essere lanciata durante le prossime festività natalizie in contemporanea con l’uscita di PlayStation 4.
Nuova Xbox: CPU AMD e niente retrocompatibilità con Xbox 360?
9 aprile 2013 – A cura di Rosario
Il 21 maggio Microsoft potrebbe presentare la sua nuova Xbox. Nel frattempo arrivano alcune voci di corridoio sui dettagli della console.
Finalmente, qualcosa si smuove per la nuova Xbox anche dal punto di vista delle voci di corridoio. Dopo la notizia secondo la quale Microsoft avrebbe in programma un evento per svelare la sua nuova creatura il 21 maggio, arrivano oggi dettagli su quelle che potrebbero essere due importanti caratteristiche di “Xbox 720”.
Bloomberg parla infatti di una console di nuova generazione basata su un chip Jaguar di marca AMD, lo stesso usato da Sony per comporre la sua architettura x86 contraddistinta nel caso di PlayStation 4 da un processore a 8 core.
Dalla stessa fonte, arrivano anche informazioni sull’ipotesi di retrocompatibilità della nuova Xbox: notizie purtroppo non buone in questo caso, visto che si parla di assenza di tale funzionalità, che renderebbe di fatto i dischi attualmente usati su Xbox 360 dei sottobicchieri di lusso. Qualcosa potrebbe smuoversi sul lato software della console, attraverso i canali di distribuzione digitale, ma ovviamente rientra tutto nell’ambito delle speculazioni su quanto ci viene detto oggi.
Tra le altre voci più ricorrenti sulla nuova Xbox, troviamo anche quella riguardante un possibile blocco dei giochi usati: proprio a pochi giorni fa risale la polemica avviata da alcuni commenti di Adam Orth di Microsoft Game Studios, che hanno spinto la società di Redmond a chiedere scusa.
Via | Polygon.com