In attesa di Super Street Fighter II HD Turbo Remix, il PlayStation Network si arricchisce di una nuova chicca grazie all’arrivo di GTI Club+, remake del quasi omonimo GTI Club uscito in formato arcade durante i ruggenti anni ’90.
Tentando di mantenere intatto l’antico fascino, gli sviluppatori Sumo Digital con la collaborazione di Konami portano il gioco sulla piattaforma digitale Sony, promettendo soprattutto grandi cose nelle partite multigiocatore.
Riusciremo a ritrovare il feeling con questo titolo provato dieci e passa anni fa? Andiamo a scoprirlo insieme, ovviamente solo dopo aver effettuato il download dei 335MB del gioco!
Nostalgia canaglia
Chi nel 1996 bazzicava le sale giochi di tutta Italia non può non ricordare con un pizzico di nostalgia GTI Club, titolo in grado per l’epoca di offrire un’esperienza come davvero pochi altri al tempo erano in grado di garantire, con conseguente patrimonio di monetine dilapidato dalle nostre manine pacioccose ancora alle prese con le 200 e le 500 Lire.
Quello di avere il gioco a casa sarà stato probabilmente uno dei sogni più grandi della maggior parte di noi, finalmente a distanza di una decade soddisfatto (in realtà un po’ prima anche dal MAME, anche se solo in parte) con GTI Club+, ovviamente non senza adeguarsi al passare degli anni e agli standard attuali di grafica e multiplayer, non trascurabili al giorno d’oggi da un gioco che si rispetti, anche se come stiamo per vedere gli aspetti principali del gioco restano sempre quelli di una volta, con tutti i pregi e i difetti che ne possono seguire.
In giro per la Costa Azzurra
Chi si aspetta decine di tracciati e auto con cui scorazzare per la Costa Azzurra rimarrà sicuramente deluso da GTI Club+, completamente fedele al suo predecessore di cui conserva i 3 tracciati ma soprattutto le auto, tra cui la Mini Cooper, una Golf GTi e poco più, il tutto ovviamente non nelle versioni del 2009 ma nei modelli dell’epoca.
Come una botte piccola col vino buono anche GTI Club+ permette però di godere dei propri contenuti, a patto di non pretendere la luna accontentandosi di quello che è a tutti gli effetti un remake, dotato di una modalità singola praticamente di secondo piano rispetto a quella multigiocatore, nella quale non troviamo lo split screen, che ci piaccia o no sacrificato da Sumo a favore di quello che comunque è un ottimo comparto online.
A conti fatti GTI Club+ è un gioco immediato, fresco e divertente, in grado però di mantenere il giocatore in fibrillazione con i suoi circuiti pieni di curve e tornanti da fare col freno a mano tirato, senza contare il traffico di vetture controllato dalla CPU che non manca di metterci del suo per complicarci la vita. Il controllo delle auto è abbastanza equilibrato anche se a volte proprio in derapata ci troviamo a dover fronteggiare un sovrasterzo un po’ eccessivo con manovre da pilota di rally.
Punto cardine del gioco risulta quindi la modalità multigiocatore, composta da partite online giocabili fino a 8 persone collegate via PSN, come abbiamo già detto esente per la maggior parte del tempo da problemi di lag. Prendesi a sportellate attraversando le vie tortuose facendo del freno a mano la propria arma vincente è quanto di più divertente si possa ottenere da GTI Club+, facendoci tornare all’epoca in cui bastava poco per passare ore e ore incollati allo schermo, e vi assicuro che non è poco.
Da 32bit a 720p
Anche la grafica di GTI Club+ rispetta lo stile del suo vecchio genitore, adattandosi ovviamente agli standard attuali e presentando una risoluzione di 720p in cui raramente i frame per secondo scendono sotto i 60, sebbene ciò accada con regolare frequenza nei momenti più concitati soprattutto delle gare online, complice anche un pizzico di lag che si presenta ogni tanto.
Dal punto di vista della qualità comunque nulla da eccepire a Sumo Digital, i quali membri hanno anche optato per lasciare la scelta tra un’interfaccia old-style simile a quella vecchia e una versione rinnovata più al passo coi tempi.
Commento finale
GTI Club+ è un tuffo nel passato, alle giornate in cui il nostro pensiero principale era rivolto al migliorare i nostri tempi sbeffeggiando tutto il resto della sala giochi, tempio in cui sacrificare i patrimoni dei nostri genitori a suon di gettoni. Chi è alla ricerca di un moderno titolo di guida dotato di orpelli e diavolerie varie resterà probabilmente deluso da un gioco che a conti fatti offre ben poco nel piatto della varietà.
Viceversa prendere parte a un’improbabile corsa in cui sbolognare la bomba ai propri avversari tamponandoli è sicuramente uno dei migliori antistress tra una corsa “seria” e l’altra, in cui mostrare la nostra bravura fronteggiando quella dose di sano sadismo propria dei giochi degli anni ’90, stando attenti a non fare danni da arrabbiature.