Mirror's Edge: Hands On e anteprima in attesa della demo

Mirror's Edge: Hands On e anteprima in attesa della demo


Grazie a EA abbiamo potuto testare dal vivo Mirror’s Edge, la cui demo sarà disponibile da domani.

Partendo proprio dal primo livello, abbiamo iniziato a sgambettare per i tetti di una metropoli futuristica dove, tanto per cambiare, uno stato sovrano troppo opprimente ha represso molte delle libertà, soffocando la popolazione sotto un regime poliziesco molto stretto.

Nei panni di Faith, una runner abile nella disciplina del parkour, il nostro compito è correre! Correre per trasportare informazioni, come piccioni viaggiatori in grado di volare fra i tetti e, soprattutto, liberi dallo stretto controllo dell’informazione da parte delle autorità.

Mirror's Edge Anteprima
Mirror's Edge Anteprima
Mirror's Edge Anteprima

Come tradizione videoludica, il gioco inizia con un tutorial, reso necessario per familiarizzare con le abilità della nostra eroina. La prima impressione è inquietante: mai finora si aveva avuto a che fare con altezze così e, anche se non si soffre di vertigini, la paura di cadere sembra farsi reale, nonostante la consapevolezza che si tratta solo di un gioco.

Tramite la visuale in prima persona, mutuata dagli FPS ma stravolta proprio a causa del fatto che le armi passano in secondo (se non terzo) piano.

Dopo un pomeriggio di gioco, infatti, quasi ci è sembrato strano raccogliere una pistola dopo aver disarmato un poliziotto e utilizzarla per tirarci fuori da una situazione troppo affollata e pericolosa.

Non che il pericolo manchi in Mirror’s Edge: saltare tra palazzi e fuggire costantemente braccati ha la sua buona dose di rischi, rischi da correre per portare a casa la pellaccia.

Tornando al tutorial, nel primo livello ci troviamo a familiarizzare con i controlli e con le distanze, capendo abbastanza presto che quello che altrove (in ambito videoludico) ci sembrava impossibile, ora è fattibile.

E’ infatti sorprendente quanto diventi facile saltare abissi, scalare muri e altri ostacoli impervi, il tutto aiutato dal puntatore che “riconosce” la direzione e l’oggetto con il quale vogliamo interagire.

Mirror's Edge Anteprima
Mirror's Edge Anteprima
Mirror's Edge Anteprima

Nonostante la semplicità dei controlli, il primo approccio ci ha portato a tante angoscianti cadute cercando di districarci tra tasti e leve, prima di capire che era tutto più semplice di quanto pensavamo.

Ad affiancare l’intuitività dei controlli concorre anche la visuale in prima persona che mostra un hud praticamente privo di informazioni e permette di vederci braccia e gambe, così da permetterci di capire dove stiamo andando, cosa stiamo facendo e di quanto i nostri piedi sono vicini all’orlo del precipizio.

Nel corso dei primi livelli, nonostante lo skyline della città è spesso monotono (il che contribuisce alla rappresentazione del futuro dittatoriale in cui ci muoviamo) la varietà delle situazioni proposte è buona, grazie alla possibilità di superare gli ostacoli in diversi modi e con diverse acrobazie.

A livello di gameplay, invece, la monotonia è presente, ma solo tecnicamente. In un pomeriggio di prova, infatti, non ci siamo stancati del gioco ma andavamo avanti volentieri, sia per capire di più della trama (centellinata nelle informazioni), si perché correre, saltare e arrampicarci diventava sempre più facile e sempre più divertente.

Le situazioni proposte, comunque, si rifanno al modello esplorativo, alla fuga dai nemici (veramente ostinati e incalzanti) e al puzzle game che ci pone di fronte situazioni in cui trovare la via non risulta così immediato come si potrebbe pensare.

Si è detto, in questi giorni, che il gioco soffre di una linearità eccessiva. A nostro parere, però, i cosiddetti binari sebbene si vedano (in rosso vengono segnati gli oggetti che si possono utilizzare per andare avanti), non sono così vincolanti e non pesano a tal punto da annoiare.

Passando al combattimento, abbiamo già detto che lo scontro con le armi da fuoco passa in secondo piano, anche se la varietà di armi che i nostri nemici utilizzeranno è buona.

Grazie ad una serie di mosse rapide, correndo e saltando verso gli avversari possiamo disarmarli in pochi secondi, evitando che abbiano il tempo di mirare. Per fare ciò, però, sarà necessaria una coordinazione perfetta; analogamente a salti e arrampicate in corsa, infatti, sbagliando il tempo di azione si rischia di prendere tante mazzate!

Disarmato il nostro nemico, comunque, lo si potrà tramortire per renderlo inoffensivo, oppure tenere l’arma e utilizzarla finché carica (non troveremo caricatori in giro, come è giusto che sia nella realtà).

Concludendo la nostra anteprima con il comparto tecnico, Mirror’s Edge si comporta molto bene, grazie ad una grafica pulita e dettagliata.

Mirror's Edge Anteprima

Forse mancano un po’ gli effetti particellari (o meglio, le occasioni per usarli), ma in generale l’unico appunto che si può fare al titolo è la qualità altalenante di alcuni modelli.

Ogni tanto, infatti, siamo rimasti sorpresi da notare qualche elemento “decaduto” che sembrava un po’ fuori posto rispetto allo stile grafico del resto del gioco.

In generale, quindi, il gioco ci ha soddisfatti e incuriositi. Le scelte di gameplay effettuate dagli sviluppatori possono far storcere il naso a qualcuno ma secondo noi si rivelano un punto di forza.

La sensazione che il gioco riesce a ricreare è come quella di un film, con la variante che siamo noi a decidere del nostro destino. Con l’uscita della demo vi invitiamo a lasciare commenti e pareri (eventualmente contrastanti) sul gioco, in attesa della review della versione completa (la data di uscita è fissata per il 14 Novembre).

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