Non che ci aspettassimo un comportamento diverso, ma è giusto ricordarvi che, una volta trasferiti in Pokemon X e Y, i mostriciattoli delle precedenti generazioni – o meglio: delle precedenti avventure – non potranno più tornare indietro. In altri termini, se porto un Drifblim da Pokemon Bianco e Nero (2) nella nuova avventura, non potrò riportarlo nella precedente: la situazione è la stessa di tutti i giochi che abbiamo provato finora e – converrete senz’altro con noi – non poteva cambiare; che senso avrebbe, in effetti, trasportare un pokemon in X e Y, per poi riportarlo nel suo vecchio mondo?
La comunicazione ufficiale viene da una FAQ, che ci illumina ancora una volta sull’applicazione Bank e Transfer di Pokemon X e Y: la prima è una sorta di account Dropbox che conterrà i nostri pokemon, dietro il pagamento di una somma annuale pari a circa 5 dollari; il secondo è, ovviamente, il servizio di trasferimento, che avrete senz’altro utilizzato, se siete fan accaniti della serie.
Non abbiamo nulla da ridire su questo nuovo Pokemon: il comparto grafico è promosso a pieni voti; il gameplay sembra molto innovativo; la storia, infine, dovrebbe essere lontana anni luce dalla solita avventura sconfiggi-capipalestra e arriva alla lega. Il fatto che un servizio così importante come Pokemon Bank venga però fatto pagare non ci piace per niente: sicuramente molti lo useranno (anche perché costa poco), ma questo non cambia che si tratti di una scorrettezza. Lo ripetiamo: siamo dinanzi a un servizio base, che è sempre stato fornito gratuitamente. Cosa dovremo aspettarci in futuro, a questo punto?