Dichiarazioni su PlayStation 5 decisamente fuori luogo per il producer del franchise Tekken, Katsuhiro Harada: non che i contenuti del suo intervento a Famitsu siano completamente inverosimili, ma è effettivamente troppo presto parlare della quinta generazione di console, quando ancora non esce la quarta. Ad ogni modo, vediamo nel dettaglio di cosa ha parlato.
Harada è sempre stato un tipo dalle dichiarazioni esagerate: quest’ultima, in effetti, non si discosta dalle precedenti, perché vedrebbe PlayStation 5 non più come una console fisica, bensì come un avanzato sistema cloud; PS4 dovrebbe avere un ciclo vita più breve di quello di PlayStation 3, ma comunque abbastanza lungo da consentire ai servizi online e alle connessioni di fare grandi passi in avanti: l’ipotesi, insomma, non è da scartare a priori, anche se sapete bene quali sono le opinioni dei consumatori rispetto al digitale e, soprattutto, come potrebbero reagire alla trasformazione di PS5 in un semplice servizio.
Avete letto bene: il producer di Tekken non ha ipotizzato soltanto il cloud computing, ma ha pure spiegato che, a suo avviso, resterà soltanto il nome del servizio; insomma, non ci sarà alcun dispositivo hardware in commercio (la situazione è piuttosto simile, per intenderci, a Steam, che, pur non avendo ancora una console alla base, è comunque considerata una piattaforma).
Secondo voi, si tratta di ragionamenti verosimili oppure il producer di Tekken ha viaggiato un bel po’ con la fantasia?