Che sia davvero quello che vediamo qui sopra l’aspetto di PlayStation 4? Molto probabilmente la risposta finale sarà no, ma lo sforzo fatto dall’utente di Reddit Albino-Zebra è comunque apprezzabile.
Il creatore della foto in questione ha infatti immaginato le sembianze della nuova console Sony, analizzando il video teaser che abbiamo avuto modo di vedere ieri, con il quale l’azienda giapponese ci ha ingolositi anticipando quella che molto probabilmente sarà la rivelazione di PlayStation 4 anche dal punto di vista estetico.
Avete visto il video in questione? Che ne pensate, PlayStation 4 potrebbe davvero essere così come l’ha immaginata Albino-Zebra?
Via | MCV
PlayStation 4: nuovo teaser video suggerisce che verrà mostrata all’E3 2013
20 maggio 2013 – A cura di Rosario
Anticipando il proprio evento all’E3 2013, fissato per il prossimo 10 giugno, e pungolando allo stesso tempo l’attenzione nei confronti della conferenza organizzata da Microsoft per domani, Sony ha pubblicato online un nuovo video teaser dedicato a PlayStation 4.
Il filmato in realtà non mostra praticamente niente, ma sembra suggerire quello che vedremo il prossimo 10 giugno: l’aspetto estetico di PlayStation 4, svelato per la prima volta dopo l’annuncio della nuova console risalente ormai a qualche mesetto fa. Dal video come dicevamo si vede ben poco, oltre la consapevolezza che anche questa versione di PlayStation sarà di colore nero.
Date un’occhiata voi stessi al nuovo teaser, e nel caso in cui doveste trovare al suo interno altre indicazioni, fatecelo sapere!
PlayStation 4 in uscita entro fine 2013 anche in Europa, secondo una fonte interna a Sony
14 maggio 2013 – A cura di Rosario
Col passare del tempo e le esperienze precedenti, l’uscita di PlayStation 4 in Europa sembra essere sempre più candidata ad avvenire a inizio 2014, almeno secondo le impressioni di chi si trova al di fuori del mondo Sony. Tuttavia, una nuova voce di corridoio riportata da CVG sembra smentire clamorosamente questa ipotesi, mettendo anzi il Vecchio Continente al pari del Giappone per l’arrivo della nuova console.
La fonte, che il sito definisce come interna a Sony, parla di quella che sarebbe un’attesa da parte della società giapponese di una mossa aggressiva da parte di Microsoft, nei confronti della quale sarebbero già state prese precauzioni. Nel dettaglio, considerando anche il vantaggio ottenuto da Xbox 360 nell’attuale generazione, Sony avrebbe deciso di far uscire PlayStation 4 in Europa entro fine 2013, senza ulteriori ritardi.
Un riconoscimento sicuramente importante per il nostro territorio, ritenuto a ragion veduta sia da Sony che da Microsoft come un punto chiave per ottenere il dominio nel mercato console: per PlayStation 4, la sfida più grande ci sarà soprattutto nel Regno Unito, dove Xbox è storicamente più forte, al contrario del resto d’Europa dove il marchio Sony continua sempre a esercitare il proprio fascino sui giocatori.
Sarà dunque così che Sony si è “preparata a fare qualsiasi cosa” pur di assicurarsi che PlayStation 4 non subisca ritardi nell’arrivare sugli scaffali europei, compreso il potenziamento del canale di distribuzione per mantenere i negozi sempre riforniti: anche a costo di trascurare il Giappone. Interpellata dallo stesso CVG, Sony ha rifiutato di fare commenti sulla voce di corridoio.
PlayStation 4: il tasto share di Dualshock 4 controllabile dagli sviluppatori
6 maggio 2013 – A cura di Rosario
Dopo avervi riportato quanto arrivatoci da Edge, torniamo a parlare di DualShock 4, evoluzione del tradizionale controller del mondo PlayStation con il quale Sony farà debuttare la sua nuova console PlayStation 4. A offrircene l’occasione è sempre il presidente di Sony Worldwide Studios, Shuhei Yoshida, interpellato stavolta da 4gamer.net.
Nel dettaglio, Yoshida ha parlato del tasto share del nuovo joypad, grazie al quale come saprete sarà possibile condividere via Internet contenuti di gioco ai propri amici, in un modo che promette essere sensibilmente più immediato di quanto attualmente già possibile fare. Ma non sarà tutto quanto in controllo del giocatore:
“Ci saranno parti di un gioco che lo sviluppatore potrà decidere di non rendere visibile. Per sesmpio, su Vita, gli sviluppatori possono disabilitare in alcuni momenti la funzionalità che permette di fare uno screenshot, e [la funzione Share] avrà lo stesso meccanismo.”
Una decisione pressoché dovuta quella di Sony, che intende così risolvere il possibile problema delle anticipazioni sulla trama di un gioco, o quant’altro possa rovinare l’esperienza altrui piuttosto che migliorarla:
“Gli sviluppatori potrebbero impedire di far condividere il video della battaglia con il boss finale, per esempio.”
Nulla che non possa essere fatto con un sistema d’acquisizione esterno, come sicuramente saprete, ma che probabilmente servirà per evitare che parti importanti dei giochi finiscano per proliferare online in ogni modo possibile e immaginabile. Voi che ne pensate?
Via | CVG
PlayStation 4: nuove informazioni sul DualShock 4
5 maggio 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Interpellato dai giornalisti di Edge, il boss di Sony Worldwide Studios Shuhei Yoshida ha condiviso degli interessanti retroscena sul processo di sviluppo del DualShock 4 e, già che c’era, ha approfondito diversi aspetti legati alle funzionalità inedite del pad di PlayStation 4:
“Se il DualShock 4 sembra un considerevole passo in avanti rispetto ai suoi predecessori è solo perchè il controller è il frutto del nuovo processo di sviluppo che abbiamo pensato di portare avanti insieme ai ragazzi di Sony Computer Entertainment Inc.
Anche quando abbiamo dovuto sviluppare la PS Vita ci siamo mossi in maniera analoga, e questo perchè è l’architettura stessa di una console portatile a richiedere ai progettisti di occuparsi dei processi creativi necessari per dare forma all’hardware e a tutto ciò che verte attorno alle funzionalità dei controlli. Lo sviluppo di PS Vita è passato attraverso tantissimi tentativi, ci siamo dovuti confrontare con i rappresentanti delle software house interne a Sony e così abbiamo semplicemente deciso di continuare su quella stessa strada.”
Dopo aver chiarito la “vicinanza progettuale” tra il processo di sviluppo portato avanti per plasmare PS Vita e quello, altrettanto importante, che ha contribuito alla trasformazione del vecchio pad di PS3 in quello che è poi divenuto il DualShock 4, il buon Yoshida ha infine descritto ciò che il nuovo controller di Sony sarà in grado di fare per allietare le giornate videoludiche dei futuri acquirenti di PlayStation 4:
“Le discussioni imbastite in questi anni con gli ingegneri hardware di Sony Worldwide Studios, di SCEI e delle case di sviluppo first party per superare il DualShock 3 ci hanno portati a migliorarne l’ergonomia, a implementare delle caratteristiche prese dal mondo del mobile gaming, come il pannello sensibile al tocco, e ad aggiungere degli elementi di pura innovazione come la Light Bar.
Come i tasti, i grilletti e gli analogici ‘classici’, naturalmente anche questi nuovi elementi del controller avranno delle funzionalità molteplici e potranno essere utilizzati in qualsiasi modo dagli sviluppatori. La Light Bar, ad esempio, non servirà solo a identificare i giocatori in sostituzione dei quattro LED rossi del vecchio pad di PS3 ma avrà più scopi. In presenza della telecamera potrà garantire al pad di essere rilevato in uno spazio tridimensionale similarmente a quanto avviene adesso con PS Move, ma anche senza avere una telecamera la Light Bar potrà essere utilizzata per arricchire l’esperienza di gioco.”
A tal proposito, prima di chiudere il suo intervento il boss di Sony Worldwide Studios ha ricordato il passaggio della demo dal vivo realizzata dai Guerrilla Games per permettere al pubblico del PlayStation Meeting del 20 febbraio scorso di ammirare le prime scene di gioco di Killzone Shadow Fall: in quell’occasione, infatti, gli esperti sviluppatori olandesi hanno mostrato il cambio di colore dinamico della Light Bar utilizzato per rappresentare in maniera quantomai originale il sangue versato dal protagonista della demo.
Prima di chiudere il pezzo, ricordiamo quindi a chi ci segue che la commercializzazione di PlayStation 4 è attesa per la fine dell’anno.
PlayStation 4 utilizzerà un sistema antipirateria basato sui tempi di caricamento dei giochi?
25 febbraio 2013 – A cura di Michele Galluzzi
Piuttosto che giocare di rimessa e di “aggirare passivamente” il fenomeno della pirateria attraverso degli aggiornamenti continui al firmware delle proprie piattaforme, i tecnici di Sony sembrano voler approfittare del lancio futuro di PlayStation 4 per adottare delle misure più incisive nei confronti degli hacker, dei pirati e dei ladri di contenuti: è questo ciò che emerge ossevando l’ultimo brevetto depositato negli States a firma degli uomini di Sony Computer Entertainment America.
Dietro al nebuloso titolo di “Strumenti di misurazione per la validazione di duplicati leggittimi” si cela infatti un documento piuttosto circostanziato in cui viene descritto, tanto in forma testuale quanto con l’impiego di diagrammi di flusso esplicativi, un ingegnoso programma di verifica deputato ad analizzare i tempi di caricamento di un gioco o di un’applicazione per confrontarli con quelli “medi” stabiliti da un benchmark ufficiale: qualora i due valori dovessero risultare eccessivamente distanti, il sistema dovrebbe provvedere al blocco automatico dell’utente.
Il sistema antipirateria studiato da Sony tenterà quindi di disinnescare alla radice il pericolo degli hacker rendendo ineffettivo ogni intervento di modifica volto ad aggirare le protezioni anticopia di PS4 con l’utilizzo di hard disk esterni, di schede di memoria, di connessioni LAN e di dischi Blu-ray non originali. La soluzione escogitata dalla multinazionale nipponica, qualora fosse solo via software e non dovesse richiedere l’adozione di chip dedicati o di un qualsivoglia elemento hardware aggiuntivo, in teoria potrebbe essere persino impiegata sulle piattaforme di questa generazione (nella fattispecie, PlayStation 3 e PS Vita).
Come per ogni meccanismo “di blindatura” simile, alla maggiore sicurezza della console potrebbe però corrispondere una minore flessibilità della piattaforma nel suo insieme, basti ricordare le critiche sull’uso spropositato dei DRM su PC, il caos causato dall’attacco hacker al PSN del 2011 con conseguente black-out dell’intero servizio su PS3, l’anacronistica posizione di chiusura di Microsoft nei confronti del free-to-play su X360 e il ritardo tecnologico accumulato da Nintendo con l’impiego di supporti astrusi su SNES, N64 e GameCube.