Rischia di rappresentare un vero e proprio fulmine a ciel sereno per PES 2014 il post effettuato da Adam Bhatti sul forum di Winning Eleven Blog, all’interno del quale vengono svelate alcune mancanze della prossima edizione del gioco di simulazione calcistica targato Konami.
La prima, e sicuramente più eclatante, riguarda l’assenza della pioggia dal gioco. Avete capito bene: le partite si giocheranno solo col sereno, tornando indietro almeno da questo punto di vista di anni e anni rispetto a quanto siamo abituati. Questa la giustificazione del team di sviluppo:
“La pioggia non è stata implementata per il 2014 in quanto abbiamo dovuto ricostruire tutto il gioco da zero. Mentre implementare la pioggia in quanto tale è piuttosto semplice, avremmo dovuto reimmaginare il suo effetto sul gameplay. Questo include un campo scivoloso, il rimbalzo della palla e alcuni elementi per abituare il team a questo tipo di clima.
Proveremo nel corso dell’anno a mettere ordine in questi elementi per implementarli nel 2015.
Per le maglie che si sporcano, ci sono requisiti diversi, legati spesso al contatto del giocatore col terreno.”
Stadi mancanti
Se l’assenza della pioggia rappresenta di per sé già una brutta mazzata per i fan di PES 2014, Bhatti ha deciso di dare un’ulteriore cattiva notizia, legata invece all’assenza di alcuni stadi tra i più famosi:
“Il problema non è tecnico, ma di licenze. EA è stata estremamente aggressiva nello stringere accordi con club e leghe quest’anno, e questo significa che non possiamo implementare gli stati europei più importanti, incluso ALCUNO stadio spagnolo.”
La notizia dei termini degli accordi esclusivi della concorrenza sarebbe in realtà arrivata in ritardo rispetto al previsto, costringendo Konami a ricostruire alcuni impianti virtuali per arrivare al numero di 20 che sarà presente in PES 2014. Conseguenza diretta di tutto ciò sarà anche la rimozione dell’editor di stadi, e di alcuni club minori provenienti dal Vecchio Continente.
Via | MCV