Quasi fossero in contatto telepatico con i programmatori di Nintendo che in questi giorni hanno annunciato il nuovo 3DS, i ricercatori dell’Università della Columbia Britannica ci mostrano quest’oggi lo stupefacente pCubee, una console “portatile” che rielabora in un modo quantomai originale il concetto della tridimensionalità applicata ai videogiochi.
Il funzionamento di pCubee è infatti tanto semplice quanto geniale: grazie a cinque schermi posti sulle facce di un cubo di plastica (uno per ogni faccia, base esclusa), ad una serie di sensori e a degli accelerometri interni, il videogiocatore riesce a gestire con un “pennino” o col semplice movimento della console gli oggetti di una scena tridimensionale ricreata al suo interno e “proiettata” su ogni pannello del pCubee per dare all’utente finale l’illusione della profondità.
Sarà questo allora il futuro delle console portatili “tridimensionali”? Nell’attesa che dalle parti di Nintendo qualche pezzo grosso si decida a regalarci le primissime immagini del 3DS, vi lasciamo sognare con il simpatico video dimostrativo del pCubee.