Arrivare a far coincidere la passione per i videogiochi con il lavoro remunerato. La cosa è possibile, e “Pagati per giocare – Come far carriera nel mondo dei videogiochi e continuare a divertirsi“, edito da Multiplayer.it, può aiutarci a capire in che modo. E’ naturale che il libro non si pone semplicemente come una sorta di magico prontuario per far quattrini nell’industria dei videogame, bensì come una raccolta di informazioni, interviste e “dietro le quinte” che possono sia supportare il giovane interessato a questo mestiere, sia togliere qualche curiosità al semplice appassionato.
Seguendo le indicazioni degli autori David S.J. Hodgson, Bryan Stratton e Alice Rush, il lettore può scoprire quali generi di lavoro esistono nell’industria videoludica, cosa accade realmente nella fase di sviluppo di un gioco e, perché no, inquadrare al meglio la propria area di interesse all’interno dell’industria.
Sicuramente utile anche per chi ha sempre visto un lavoro del genere come un sogno irrealizzabile, “Pagati per giocare” può aiutare a chiarire meglio la natura di questo mondo, che dall’esterno viene spesso visto più romantico di quello che è in verità, soprattutto nel periodo attuale.
Immancabili anche i riferimenti ai giornalisti videoludici, altra categoria alla quale aspirano di far parte sempre più nuove leve.
Auguriamo a tutti una buona lettura: chissà che qualche lettore di Gamesblog non farà carriera, addirittura.