OUYA: 2.000 sviluppatori pronti ad abbracciare la causa della console libera basata su Android
Attraverso le pagine del proprio sito ufficiale, i curatori del progetto di OUYA ci comunicano di aver espanso i propri orizzonti societari e di aver concesso a Roy Bahat il ruolo di amministratore delegato e "supervisore massimo" della compagnia. Il facoltoso uomo d'affari inglese ha da poco lasciato l'incarico di presidente di IGN ed ha già dimostrato il proprio interesse per l'OUYA diventando il primo finanziatore della raccolta fondi su Kickstarter che, negli scorsi mesi, ha reso celebre la nuova console "libera" basata su Android.
Attraverso le pagine del proprio sito ufficiale, i curatori del progetto di OUYA ci comunicano di aver espanso i propri orizzonti societari e di aver concesso a Roy Bahat il ruolo di amministratore delegato e "supervisore massimo" della compagnia. Il facoltoso uomo d'affari inglese ha da poco lasciato l'incarico di presidente di IGN ed ha già dimostrato il proprio interesse per l'OUYA diventando il primo finanziatore della raccolta fondi su Kickstarter che, negli scorsi mesi, ha reso celebre la nuova console "libera" basata su Android.
Attraverso le pagine del proprio sito ufficiale, i curatori del progetto di OUYA ci comunicano di aver espanso i propri orizzonti societari e di aver concesso a Roy Bahat il ruolo di amministratore delegato e “supervisore massimo” della compagnia. Il facoltoso uomo d’affari inglese ha da poco lasciato l’incarico di presidente di IGN ed ha già dimostrato concretamente il proprio interesse per l’OUYA risultando, di fatto, il finanziatore più importante della raccolta fondi su Kickstarter che, negli scorsi mesi, ha reso celebre la nuova console “libera” basata su Android.
Sempre dalle pagine del sito ufficiale di OUYA scopriamo poi che ci sono all’incirca 2000 sviluppatori coinvolti attualmente nel progetto: una cifra, quest’ultima, che supera persino le previsioni più ottimistiche degli analisti del settore, specie se consideriamo che gli artisti digitali riusciti ad aggiudicarsi un kit di sviluppo durante la campagna su Kickstarter sono stati “solo” 800.
L’uscita della console è prevista a marzo: nonostante l’unico canale di vendita “ufficiale” era e continua ad essere quello online, il successo quasi certo dell’iniziativa ha spinto 50 commercianti (sia di negozi “singoli” che di vere e proprie catene commerciali) sparsi per il mondo a ordinare delle copie di OUYA da vendere al dettaglio. Che la rivoluzione open-source di Roy Bahat abbia inizio!
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