Traendo ispirazione dalle dinamiche di gioco di Minecraft e dalla libertà d’esplorazione promessa dagli autori dell’attesissimo No Man’s Sky, gli sviluppatori indipendenti del team britannico di Wonderstruck decidono di tenere a battesimo i loro studios con Oort Online, un’avventura a mondo aperto che strizza l’occhio agli appassionati dell’ormai storico sandbox “brickettoso” dei Mojang e a tutti coloro che sognano di poter partire presto alla volta delle stelle aliene degli Hello Games.
L’universo di gioco di Oort Online sarà composto da un numero infinito di pianeti extraterrestri collegati gli uni agli altri da una serie di portali dimensionali: ciascun mondo avrà quindi un proprio clima, fauna e vegetazione uniche e una diversa conformazione geologica che produrrà milioni di varianti di grotte, di materiali da costruzione e di risorse da reperire intraprendendo delle pericolose missioni di esplorazione sia da soli che in compagnia dei propri amici.
Guarda i bozzetti preparatori e le prime immagini di gioco di Oort Online
Leggi anche – Minecraft: le versioni PlayStation 4, Xbox One e PS Vita escono ad agosto
I pianeti di Oort Online saranno perennemente connessi ai server di Wonderstruck: grazie ai portali dimensionali e alle più “modeste” piattaforme che consentiranno agli utenti di teletrasportarsi solo sui pianeti più prossimi, ogni giocatore potrà lanciarsi in una vera e propria campagna di esplorazione e conquista che culminerà nella costruzione dei Fari, degli spazioporti creati dai clan e dagli esploratori più esperti per acquisire il controllo (e quindi i diritti di terraformazione e di sfruttamento esclusivo delle risorse del sottosuolo) delle aree incontaminate dei pianeti visitati.
La campagna di finanziamento privata dei Wonderstruck è appena iniziata ma ha già permesso agli studios inglesi di raccogliere circa un quarto del denaro necessario a garantire lo sviluppo di tutte le componenti principali del titolo. Se tutto andrà per il verso giusto, quindi, il lancio di Oort Online dovrebbe avvenire nella seconda metà del 2015 su PC, Mac OS e Linux/SteamOS: nel frattempo, date un’occhiata alle immagini e alle video-dimostrazioni confezionate dagli sviluppatori britannici per testimoniare la bontà grafica e artistica del loro progetto.
via | Oort Online, sito ufficiale
Approfondisci – No Man’s Sky: i 5 sogni proibiti degli appassionati