Non è inusuale sentire gente che si lamenta dei doppiaggi dei videogiochi, spesso affidati a team poco competenti o, comunque, eseguiti senza particolare cura per il dettaglio. Di norma i puristi preferiscono il gioco in lingua originale, per non perdere tutte le inflessioni, le sfumatore e i colori donati dagli attori originali, che nella maggior parte dei casi sono di altissimo livello. In questo quadro generale, ricorderemo Nocturne come uno dei giochi con il peggior doppiaggio italiano di sempre. Anzi: forse stiamo parlando del peggior doppiaggio italiano in assoluto.
Sviluppato nel 1999 dai Terminal Reality (gli stessi attualmente al lavoro su The Walking Dead: Survival Instinct), Nocturne era uno dei tanti survival horror che invasero il mercato dopo il grandissimo successo del primo Resident Evil, che in barba ad Alone in the Dark fu il vero apripista per il genere. Sulla carta si trattava di un prodotto veramente interessante: buona grafica, grande atmosfera, e soprattutto un sistema di ombre e illuminazione che per l’epoca rappresentava un vero e proprio balzo in avanti rispetto a tutto il resto.
Nocturne incassò giudizi altalenanti da parte della stampa specializzata: alcuni lo considerarono un acquisto obbligati, altri rimasero perplessi dalla narrazione spezzetata e dai numerosi bug che affliggevano le meccaniche. Io lo giocai con piacere, ma non dimenticherò mai i primi istanti di gioco: il doppiaggio era veramente inascoltabile, in larga misura peggiore di qualsiasi altra cosa avessi mai sentito prima. Non solo era palese che fossero stati reclutati attori non professionisti: la sensazione era che il doppiaggio fosse stato affidato alle prime persone che passavano per strada.
La segretaria con fortissimo accento bolognese che dice “chi ci protezzerà dalle forse del male?” mi è rimasto impresso a fuoco sin dal primo momento. Guardate il filmato in apertura e fatevi due risate insieme a noi.