Sparare su Nintendo Wii U, almeno allo stato attuale dei fatti, è come sparare sulla Croce Rossa. A molti analisti, però, piace mettere in evidenza difetti già molto evidenti e informazioni sulle vendite negative non possono far altro che abbondare. A parlare (male) della home console della Grande N è stato ancora una volta l’esperto di Wedbush Securities, Michael Pachter, che con Wii U non ha mai avuto un buon rapporto, a dire il vero (anzi, è proprio tutta la compagnia che pare disprezzare).
Gli ultimi dati riguardano il mese di aprile: la console avrebbe piazzato soltanto 55mila unità negli Stati Uniti, cioè il 19% in meno rispetto a marzo, quando le vendite si sono attestate attorno a 75mila. La concorrenza, invece, è ben salda: nonostante l’imminente annuncio di Xbox 720 – che dovrebbe essere presentata in data 21 maggio -, Xbox 360 ha toccato 205mila unità; PlayStation 3, invece, si è fermata – si fa per dire – a 165mila. Pare evidente, insomma, che il disastro di Nintendo Wii U continuerà a far parlare di sé per molto altro tempo ancora.
Almeno fino all’inizio della nuova campagna pubblicitaria: sapete benissimo che la Grande N ha intenzione di risollevarsi con strategie di marketing aggressivo e convincente, puntando tutto – o quasi – sulla line-up e sulle grandi potenzialità della sua piattaforma (continuiamo a dire che il GamePad non è stato pubblicizzato a dovere e che, vista la poca potenza dell’hardware, avrebbe dovuto essere proprio questo il punto di forza delle campagne pre-lancio).
C’è chi grida al flop e chi, come noi, che pensa ci sia ancora un ottimo margine di miglioramento. Tutto, però, dipende anche da PlayStation 4, che in questi mesi più che mai è davvero temibile. Come inizierà la terza grande console war?