Un paio di giorni fa sembrava che la notizia di una Nintendo Wii U hackerata fosse destinata a finire nel dimenticatoio, in quanto frutto della mania di protagonismo di un gruppo di hacker. Oggi, però, la notizia è certa: è stata proprio Nintendo a confermarlo, spiegando che, sì, la home console è stata compromessa, anche se non nei termini in cui i pirati hanno parlato. Ma vediamo cosa è successo esattamente.
Il team di hacker sarebbe riuscito a far girare sulla chiacchieratissima piattaforma domestica del software piratato, tramite dispositivo USB: la squadra è riuscita a far funzionare un emulatore del lettore ottico senza inserire alcun chip, ma intervenendo soltanto sul software; un grave colpo, insomma, per una console che non ha proprio bisogno, soprattutto in questo periodo, di ulteriori problemi.
Sarete senz’altro a conoscenza, infatti, delle innumerevoli sfide che la grande N ha difronte in questo 2013: dovrà non soltanto rendere più appetibile Wii U – con giochi, riduzione del prezzo e, perché no, una nuova forte campagna pubblicitaria – ma anche combattere le mire di Sony e Microsoft, che sembrano destinate ad essere protagoniste indiscusse (soprattutto la prima) della next gen con PlayStation 4 e Xbox 720.
Hackerata sì, ma non troppo
C’è da fare parecchio, insomma. E voci di corridoio sulla compromissione del sistema non possono che rendere la situazione più difficile. Anche perché Nintendo ha confermato: la console è stata hackerata. Certo, non nei termini con cui gli hacker si sono espressi: nessun gioco – a detta della compagnia – è stato fatto girare sulla piattaforma.
Via | GameSpot