Gli analisti continuano a valutare in modo pessimo l’operato di Nintendo, molto probabilmente a causa di Nintendo Wii U, che ha già fatto discutere moltissimo GameStop (la nota catena di distribuzione si è detta convinta che la grande N avrebbe dovuto realizzare una campagna di marketing incentrata sul GamePad, grande punto di forza della nuova console). Gli esperti sostengono, in particolare, che Big N non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi: Satoru Iwata prevede che l’ultimo anno fiscale (che si è concluso alla fine di marzo) farà registrare un reddito operativo di 70 miliardi di yen; loro, invece, sono convinti che Nintendo sarà testimone di una perdita pari a 18.7 miliardi.
Le stime compilate da Bloomberg sono piuttosto comprensibili: l’unica console che finora riesce a catturare l’attenzione del pubblico è Nintendo 3DS, che ha stracciato PlayStation Vita dopo la riduzione del prezzo e con giochi che stanno diventando sempre più interessanti (anche se il meglio deve ancora venire: siamo in attesa, per esempio, di Pokemon X e Y, che fa presa sia su casual sia su hardcore gamer). Wii U, invece, dorme sonni non tanto tranquilli e aspetta ancora la sua occasione, sperando che non venga sprecata con l’arrivo di PlayStation 4 e Xbox 720 sul mercato.
A queste preoccupazioni per il futuro si aggiunge anche la raccomandazione degli esperti di finanza: solo 4 su 20 consigliano di acquistare le azioni della compagnia; 13, di mantenerle, e 3 di venderle. Riuscirà Big N a superare un momento di passaggio così difficile?
Via | Bloomberg