Se solo qualche tempo fa ci avessero raccontato di Nintendo in perdita nella prima metà dell’anno fiscale ci saremmo fatti una grandissima risata, vista la straordinaria richiesta di Wii e DS affrontata negli ultimi anni da parte della casa giapponese. Le due console sono infatti state per mesi e mesi ai vertici di tutte le classifiche di vendita mondiali generando entrate record per la grande N.
Fa dunque sicuramente notizia la perdita di 2,01 miliardi di Yen (quasi 18 milioni di Euro) registrata nella prima metà dell’anno fiscale in corso, terminata il 30 settembre: basti pensare allo stratosferico profitto di 69,49 miliardi di Yen (più di 618 milioni di Euro) avuto nello stesso periodo del 2009 per avere un termine di paragone.
Per ritrovare una prima metà di anno fiscale in perdita per Nintendo, bisogna tornare indietro nel tempo di ben 7 anni, quando nel 2003 a causa delle scarse vendite di GameCube la perdita fu di 26,2 milioni di Dollari, pari a quasi 19 milioni di Euro e quindi simile a quella riscontrata ora nel 2010. Causa principale, secondo Engadget, la scarsa domanda che attualmente ci sarebbe di console Wii.