Il rapporto fra le terze parti e Nintendo non è proprio il massimo: la compagnia lo ha recentemente dichiarato nella persona di Satoru Iwata, che, nell’ultimo incontro con gli investitori, ha fatto emergere una situazione forse ipotizzabile senza il suo intervento; il presidente Nintendo ha infatti sottolineato che la situazione in Oriente è molto positiva: su Nintendo 3DS i publisher giapponesi sono concentratissimi, molto di più – ovviamente – rispetto alla chiacchierata Wii U, visto che le vendite non sono proprio il massimo.
La situazione occidentale, invece, è piuttosto diversa, anzi: molto diversa; Satoru Iwata ha infatti dichiarato che, nonostante Nintendo abbia venduto dieci milioni di unità di 3DS fra USA ed Europa, la situazione non è affatto rosea, perché il publisher occidentale medio non si fida né della console portatile né tantomeno di quella domestica (e su quest’ultima gli diamo ragione, visto che sarebbe rischiosissimo avventurarsi in un terreno a rischio frana da un momento all’altro).
Nintendo ha spiegato che i publisher di sempre continuano a supportarla, mentre tutti gli altri hanno preferito rinunciare e investire sulle altre console proprio per i risultati economici deludenti della home console e per la scarsa dimestichezza che hanno con quella portatile. Iwata, comunque, non si è detto preoccupatissimo (pare più preoccupato Fergal Gara di Sony): l’obiettivo è sempre quello di creare una base soddisfacente nelle aree in cui la compagnia eccelle.
Non sappiamo in cosa si tradurranno queste dichiarazioni, ma è certo che difficilmente vedremo qualcosa di diverso da quanto non abbiamo già visto: i publisher occidentali e Nintendo – diciamolo – non sono mai andati molto d’accordo (ma forse è meglio così?).
Via | Nintendo Everything