Non abbiamo idea di quale sarà la sorte di Nintendo Wii U, ma, se dovessimo scommetterci, non lo faremmo senz’altro ad occhi chiusi: il lancio della console è stato un vero e proprio fallimento, e la fine dell’anno non promette nulla di buono, visto che la concorrenza sarà agguerritissima. Dovendo fare dei pronostici, però, non saremmo neanche preda di facili allarmismi: in fin dei conti, il pubblico di Nintendo è decisamente diverso da quello di Microsoft e Sony; quindi, una buona campagna di marketing, un price-cut soddisfacente e magari dei bundle interessanti potrebbero risolvere il problema.
Non tutte le compagnie, purtroppo, sono d’accordo con questo modo di intendere la realtà (anche perché – e questo va detto – scommettere su un prodotto che vende poco al momento rappresenta un rischio che difficilmente le software house possono correre): abbiamo visto, per esempio, come si è comportata Electronic Arts (in modo decisamente scorretto, lo ribadiamo: è inutile sparare a zero su una console che già sta vivendo un periodo non proprio brillante).
Dello stesso parere sono molte altre, ma c’è anche chi non abbandonerà mai Nintendo: per esempio, Activision Publishing, che, nella persona del suo Chief Executive Eric Hirshberg, ha fatto sapere di poter fare molto per una particolare fascia di pubblico (forse quella a cui noi abbiamo fatto riferimento?):
Le dichiarazioni di Activision
“Nintendo è stato un grande partner per noi – queste, le sue parole – ed è un’azienda di successo, anche se ovviamente si sta trovando in difficoltà col Wii U. Io sono sicuro che sia loro che l’industria videoludica in generale vogliano un risultato diverso per questa console, e per questo motivo se potremo rendere la piattaforma più interessante per i consumatori, state pur certi che faremo tutto il possibile a che ciò avvenga. Nintendo si è già trovata in situazioni simili con altri hardware, ma ha sempre fatto in modo di rimanere rilevante. Hanno anche alcuni dei migliori sviluppatori videoludici del mondo”.
Per quanto ci riguarda, Nintendo ha fatto degli errori (alcuni madornali); nonostante questo, però, merita senz’altro il successo che ha avuto in questi anni: aspettiamo con ansia il momento in cui Iwata e il suo team potranno brindare (relativamente) spensierati.