Nintendo 3DS continua a macinare vendite – è sotto gli occhi di tutti -, ma la pirateria sta impedendo alla grande N di meritarsi il tanto ambìto (e meritato) successo: gli hacker hanno già messo a dura prova i rapporti fra Sony e gli utenti del PlayStation Network, quando questo fu messo KO da Anonymous; una minaccia del genere incombe anche sulla mamma di Mario e Luigi, da dicembre circa: tutto è partito da Yellows8, per poi arrivare a Xcution, e oggi il fastidioso testimone è passato a Neimod, che ha sostenuto di avere il controllo totale del sistema in modalità kernel. La preoccupazione degli sviluppatori è ai massimi livelli: come ben sapete, la pirateria non danneggerebbe soltanto Nintendo, ma anche le terze parti, che vedrebbero indiscutibilmente compromesso il loro lavoro; l’ultimo a parlare è stato Joold Watsham di Renegade Kid:
“La pirateria sul DS ha ridotto il mercato retail, soprattutto in Europa. Non sapevamo se Dementium II aveva la possibilità di fare meglio di Dementium: The Ward a causa della pirateria. Dementium: The Ward ha venduto più di 100 mila copie in tutto il mondo, un grande successo per un videogioco dai contenuti maturi sulla console portatile. Le vendite di Dementium II sono state meno della metà: non sapremo mai il perché di questo, ma molti sembrano credere che la pirateria abbia giocato un ruolo importante. Se questa diventerà incontrollabile su 3DS, non avremo scelta se non quella di interrompere il nostro supporto sulla piattaforma con nuovi giochi“.
Ma la pirateria non aiuta a vendere giochi?
“Stupidaggini – queste, le parole dello sviluppatore –. La percentuale di persone che spendono per un gioco che possono avere gratuitamente saranno davvero poche, soprattutto in un mercato dove ci sono già un sacco di giochi gratuiti. La linea tra cosa dovrebbe e cosa non dovrebbe essere gratuito è davvero molto sottile“.
Per fortuna, Nintendo continua a combattere i pirati del web (e non solo) con continui aggiornamenti – questa, almeno, è la consolazione di Joold:
“La buona notizia è che Nintendo ha la possibilità di combattere la pirateria con gli aggiornamenti di sistema del 3DS. Speriamo sia abbastanza per fermarla. Il tempo ce lo dirà“.
Con i prezzi praticati dalle diverse compagnie, riesce difficile schierarsi apertamente contro gli hacker, per quanto il loro comportamento sia poco etico: certo è che combattere Nintendo (che vende le sue console a cifre decisamente abbordabili) pare davvero fuori luogo. Che ne sarà della nuova console portatile della grande N? Altre compagnie decideranno di interrompere la collaborazione?