Seguendo il destino di Silent Hill: Homecoming, Fallout 3, Mad World e molti altri, l’ente australiano preposto per la classificazione dei videogiochi in uscita sul territorio del paese più grande dell’Oceania ha negato la classificazione anche a F.E.A.R. 2: Project Origin, censurando di fatto la pubblicazione del titolo Monolith atteso da noi per febbraio 2009 nelle versioni PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
Il motivo di tale “silenzio” sembra riferirsi a diverse scene di smembramento presenti in Project Origin, motivo per il quale anche Silent Hill: Homecoming ha ricevuto lo stesso trattamento dall’ente governativo OFLC, omologo del PEGI europeo.
Difficilmente si potrà rimediare in qualche modo alla faccenda: speriamo solo che la “dottrina australiana” non prenda piede negli USA e di conseguenza nel resto del mondo, anche perchè quello dei videogiochi è un settore equiparabile a quello del cinema e non ci risulta che l’OFLC sia stata così “bacchettona” anche con lo splatter neozelandese Pecore Assassine.
via | Gamasutra