Dopo un po’ di tempo, torna a farsi vivo Ni no Kuni. Se da un lato, però, ci va di storcere il naso per il rinvio dell’uscita in Giappone – adesso prevista per quest’autunno – dall’altro non riusciamo a fare a meno di entusiasmarci nell’apprendere quale sarà la base di partenza da cui si dipanerà l’intera trama. L’incipit narrativo è quello da fare invidia a chiunque, frutto essenzialmente del coinvolgimento di uno degli studi cinematografici d’animazione più rinomati di sempre in Sol Levante, ossia Studio Ghibli – fondato nel 1985 dall’anch’egli celebre Hayao Miyazaki.
La storia prende piede nella città di Hotroit, un piccolo centro industriale tipicamente americano, con un’ambientazione che ricorda molto gli anni ’50 – quindi in piena espansione. Oliver (il piccolo protagonista del gioco) e il suo amico Mark condividono la passione per un piccolo progetto segreto al quale stanno lavorando in garage.
Una notte, mentre la madre di Oliver – Allie – sta già dormendo, i due ragazzini decidono di testare l’automobile sulla quale tanto hanno lavorato. Improvvisamente, però, un piccolo incidente fa ribaltare il mezzo ed Oliver si ritrova tra le acque di un fiume rischiando l’annegamento. Ecco allora che Allie corre in soccorso del figlio, traendolo in salvo. Senonché alla madre sopraggiunge un infarto che in breve tempo la conduce alla morte.
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Avvilito dall’improvvisa dipartita della madre, Oliver si chiude in camera notte e giorno stringendo a sé una vecchia bambola. Magicamente, però, questa prende vita sotto i suoi occhi. Il suo nome è Shizuku, la quale afferma di essere stata liberata, grazie alle lacrime del ragazzino, da una maledizione imposta da uno stregone di nome Jabow. A questo punto Shizuku chiede ad Oliver di sconfiggere Jabow e salvare la grande saggia Alicia, che, a quanto pare, condivideva la propria anima con Allie nel “mondo reale”.
Salvare Alicia, quindi, potrebbe riportare in vita la madre di Oliver. Ecco allora che il piccolo si mette in viaggio verso Ni no Kuni, un mondo fantastico, pieno di strani personaggi e che sembra avere molto in comune con Hotroit. Per esempio, il regno è retto da un dispotico sovrano di nome Nyandahl XIV, il quale somiglia molto ad un gatto di nome Frank, che Oliver vede di tanto in tanto vicino casa sua.
Nyandahl sembra davvero irritato a causa di qualcosa di cui nessuno sa nulla, tanto da non voler aiutare Oliver, né tanto meno vederlo. Realizzando che tra i due mondi, quello di Ni no Kuni e quello di Hotroit, intercorrono molte più cose in comune di quello che poteva inizialmente pensare, il giovane decide di tornare al “mondo reale” per capire cosa turba Frank.
Una volta scoperto che cosa fosse ad infastidire quel gatto, Oliver riesce a risolvere il problema, per poi rendersi conto che tutto ciò ha avuto delle ripercussioni anche sul mondo di Ni no Kuni. Che ne dite, basta per parlare del titolo probabilmente più promettente su DS? E considerato quanto di buono è previsto sulla piccola console Nintendo, ce ne vuole per giungere a questa conclusione! Speriamo solo che venga tradotto almeno in inglese, visto che ancora non è prevista alcuna uscita occidentale.
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