A meno di un anno dalla sua commercializzazione, Neo Geo X è stato già ritirato dal mercato. SNK Playmore, l’azienda proprietaria di NeoGeo, ha rescisso il contratto di licenza con il produttore e distributore Tommo dallo scorso 2 ottobre, ordinando anche di cessare l’attività di vendita per le unità già prodotte. Una vita decisamente breve per una console portatile un po’ anacronistica e, soprattutto, con un prezzo troppo vicino a piattaforme ben più moderne e popolari.
Ricordiamo che Neo Geo X veniva proposto nella versione “liscia” da 120$ e nella più ricca versione Gold da 200$ (decisamente troppi per un hardware del genere). Nella confezione della Gold si potevano trovare la console, 20 giochi preinstallati, la replica di un arcade stick originale e una docking station. Nella versione “liscia” del Neo Geo X non c’era la docking station: questa permetteva di usufruire delle connessioni audio/video su grande schermo e di sfruttare alcune funzioni di “multiplayer locale” che prevedevano l’aggiunta di un secondo giocatore tramite un controller esterno.
La console vanta(va) un display da 4,3″, uscite HDMI o RCA per il collegamento alle TV, speaker stereo, jack per le cuffie, uno slot per gamecard non meglio precisato. Il Neo Geo X gira(va) su una versione personalizzata di Linux, con una CPU da 1GHz, 128MB di memoria e 2GB di memoria flash interna espandibili via slot SD o MMC fino a 8GB. Per lo schermo ,una diagonale di 4,3 pollici (16:9) e una risoluzione rigorosamente a bassa definizione da 480×273 pixel.
Insieme a NeoGeo X, SNK ha terminato la produzione e la vendita anche per il NeoGeo X Arcade Stick.
via | Joystiq