Mondiali FIFA Brasile 2014: la recensione

Mondiali FIFA Brasile 2014 fa felici tutti i malati di pallone con gli occhi già al Brasile, ma attenzione al prezzo.
Mondiali FIFA Brasile 2014: la recensione
Mondiali FIFA Brasile 2014 fa felici tutti i malati di pallone con gli occhi già al Brasile, ma attenzione al prezzo.

I Mondiali vanno ben oltre la loro natura di competizione calcistica: sono infatti un vero e proprio evento globale, seguito anche da chi di questo sport, normalmente, non s’interessa neanche di striscio. Lo sa bene anche EA Sports, che come di consueto ha previsto per la sua serie FIFA un capitolo dedicato all’evento che avrà inizio il prossimo 12 giugno, per svolgersi in 12 città del Brasile. Contrariamente a quanto fatto quattro anni fa in occasione degli Europei e in linea con la propria tradizione da Coppa del Mondo, anche quest’anno Mondiali FIFA Brasile 2014 è arrivato come titolo a sé stante, con novità riguardanti non solo gli elementi offerti dalla licenza ufficiale della competizione.

Come di consueto, l’edizione di FIFA dedicata al massimo torneo tra nazioni è infatti anche un’interessante finestra sullo stato dei lavori sul capitolo che arriverà, anche se mai come in questo caso con le dovute cautele: la scelta di Electronic Arts è stata infatti quella di puntare il massimo sulla base installata, lasciando quindi spente le console next gen per affidarsi a PlayStation 3 e Xbox 360, sicuramente più affidabili in termini numerici. Con in mano la versione del gioco per la console targata Microsoft, abbiamo provato prima di tutto a capire se Mondiali FIFA Brasile 2014 può valere la spesa che richiede, evidenziando poi quanto di nuovo visto anche in termini di gameplay.

La strada verso Rio


La presenza della licenza ufficiale dei Mondiali 2014 mette naturalmente al centro le 32 nazionali che saranno impegnate tra poco più di un mese nella competizione, aprendo però anche alle selezioni rimaste fuori: il totale offerto da EA Sports ci parla infatti di oltre 200 squadre composte da più di 7.000 giocatori, con l’introduzione di 20 nuovi stadi. Un particolare decisamente divertente è proprio quello legato agli impianti, vista la situazione paradossale che li vede fatti e finiti all’interno del gioco ma non nella realtà, dove i lavori procedono con grossi ritardi. Tornando a noi, le modalità presenti in Mondiali FIFA Brasile 2014 ricordano molto quelle viste in FIFA 14, adattate per l’occasione: le Stagioni e le loro divisioni lasciano per esempio spazio a una modalità denominata “Destinazione Rio de Janeiro”, all’interno della quale il giocatore deve visitare tutti quanti gli stadi di tutte le città dei Mondiali, partendo dall’Arena Amazônia di Manaus fino ad arrivare al leggendario Maracanã per vincere la finale.

La modalità “Guida la tua nazione” è invece una sorta di carriera in miniatura, dove scegliere un calciatore esistente, o crearne uno nuovo di zecca, portandolo a guidare la propria nazionale in Brasile attraverso una serie di test preliminari con cui convincere il proprio CT a convocarlo sin dalla fase delle qualificazioni. Presente anche la componente manageriale, all’intero della quale vestire i panni del Prandelli di turno per arrivare a vincere i Mondiali stando attenti alle convocazioni e alla forma dei giocatori, così come non mancano le varie modalità destinate a rievocare sia la fase di qualificazione che quella finale, disputabile anche online con altri giocatori umani. Tornano anche le sfide, affidate in questa fase prima del torneo alle storie offerte dalle partite di qualificazione: a Mondiali iniziati, lo staff di EA Sports inserirà tutte le partite meritevoli di essere rivissute con le loro emozioni all’interno del gioco, come per esempio un’eventuale Italia-Inghilterra di girone vinta all’ultimo minuto, e così via. Gli amanti dell’allenamento avranno anche in questo caso pane per i loro denti, grazie all’apposita sezione che gli sviluppatori hanno incluso in questo capitolo intermedio della serie.

Due calci al Brazuca

Mondiali FIFA Brasile 2014: galleria immagini
Come abbiamo già detto, le novità di Mondiali FIFA Brasile 2014 non riguardano solo la presenza di elementi assicurati dalla licenza della competizione. In alcuni casi, però, questi sono direttamente legati ad alcuni aspetti delle meccaniche di gioco: è sicuramente questo il caso del Brazuca, pallone ufficiale dei Mondiali riprodotto da EA Sports all’interno della propria simulazione dopo aver lavorato a stretto contatto con Adidas. Il risultato ci mostra sin dalle prime fasi una sfera che appare più pesante, sia nei passaggi che nei tiri, richiedendo una fase iniziale di assestamento iniziale per riuscire a digerire alcuni cambiamenti nel controllo palla rispetto a FIFA 14.

Da questo punto di vista viene per fortuna incontro l’introduzione di una serie di nuove animazioni, destinate come sempre a rendere più fluida l’azione di gioco. Un’altra novità interessante è quella che permette di definire maggiori ruoli per i calci piazzati, anche nel caso delle punizioni, rispetto agli schemi finora associati ai soli calci d’angolo. Qualche altra aggiunta è invece destinata ad aggiungere un po’ più di colore, come la possibilità di effettuare alcune mosse col portiere durante i rigori, al fine di distrarre o provocare l’avversario: le smorfie e le movenze sono ovviamente riprese da quelle effettuate da alcuni estremi difensori nella realtà. Scorrendo la lista dei nuovi elementi introdotti da EA Sports in Mondiali FIFA Brasile 2014, troviamo anche quella che sulla carta può essere una novità sostanziale, ma che in fin dei conti non si rivela così importante: nei contrasti aerei, i giocatori si ostacolano ora maggiormente, saltando in alcuni casi sulla schiena dell’avversario per ottenere un vantaggio nel colpo di testa.

Un gran carnevale

Mondiali FIFA Brasile 2014: galleria immagini
I Mondiali, come dicevamo, sono anche “colore”, elemento che in un’edizione come quella brasiliana non può di certo mancare. Per quanto riguarda il dettaglio grafico, Mondiali FIFA Brasile 2014 resta simile al suo predecessore, per quelli che probabilmente sono dei motivi da ricercare nel raggiungimento dei limiti delle piattaforme per le quali è stato sviluppato: i ragazzi di EA Sports sono però stati ugualmente bravi nel ridisegnare tutti quanti i menu, regalando anche ai commissari tecnici delle nazionali le loro fattezze in digitale: giocando con l’Italia è possibile vedere dunque Cesare Prandelli reagire alle azioni dalla propria panchina, e così via. Le stesse scene d’intermezzo coinvolgono anche i tifosi delle varie nazionali: segnando un gol sarà infatti inquadrata la classica piazza col maxischermo e i tifosi in festa, e/o la presenza di supporter sugli spalti a fare baldoria.

Riadattata all’occasione anche la colonna sonora, che naturalmente comprende la canzone ufficiale We Are One (Ole Ola), per un totale di 34 brani. Confermata anche la coppia Caressa-Bergomi al commento, di base identico a quello ascoltato in FIFA 14 con l’aggiunta di qualche frase qua e là, destinata soprattutto a raccontare eventuali aneddoti legati alla partita in corso. Per FIFA 15, soprattutto da questo aspetto sarà lecito aspettarsi di più.

Commento finale

Con Mondiali FIFA Brasile 2014, EA Sports ha saputo impacchettare l’essenza della manifestazione calcistica, includendo tutto il necessario per vivere anche virtualmente lo spettacolo offerto dai più grandi campioni di questo sport. I patiti che sono già in febbre per l’evento, non avranno probabilmente bisogno di nessun consiglio per l’acquisto, forse addirittura già effettuato. Chi invece guarda ai Mondiali con un certo distacco potrà ponderare a dovere una spesa che è pari a quella di un gioco completo, ma che di fatto offre un diversivo in grado di durare qualche settimana o poco più, senza introdurre novità particolarmente significative in termini di gameplay. Considerando l’acquisto di FIFA 14 già avvenuto e quello futuro di FIFA 15 – se vogliamo ormai prossimo – l’appuntamento potrebbe anche essere saltato.

Cosa ci piace
Cosa non ci piace
  • L’unico modo per vivere i Mondiali
  • Esperienza coinvolgente
  • Modalità riadattate all’evento
  • Poche le novità significative
  • Cronaca da rivedere
  • Prezzo troppo alto

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