La valanga di progetti portati avanti in questi giorni dagli hacker per ridare agli utenti PS3 la possibilità di installare programmi homebrew e sistemi operativi open source è ormai inarrestabile e, a quanto pare, comincia già a lambire pericolosamente le coste dell’isola dei pirati: come era ampiamente prevedibile, la scena underground inizia così a registare i primi tentativi di forzatura dei sistemi di protezione della console per permettere l’esecuzione di copie illegali di backup senza l’ausilio di alcun dispositivo esterno.
Stando infatti ad una notizia ripresa in queste ore dai curatori del sito PSGroove, il pirata conosciuto su Youtube con il nickname di Riku.kh3 è riuscito a far leggere un backup di Castlevania: Lords of Shadow alla sua PS3 “modificata” con il custom firmware 3.55 di Geohot.
Il procedimento utilizzato in questo caso è però particolarmente macchinoso (non si allaccia ad un Backup Manager interno ma richiede la “trasformazione” del file immagine del gioco in un contenuto fittizio scaricato da PSN): il rischio di rottura definitiva della console è altissimo sbagliando anche solo uno dei numerosi passaggi da compiere per emulare questa “impresa”. Subito dopo la pausa, la video-dimostrazione pubblicata online da Riku.kh3 come testimonianza dell’avvenuto aggiramento dei sistemi di protezione anticopia di PS3 effettuato solo con l’ausilio del firmware “cucinato” da Geohot.