I prestigiosi spot pubblicitari di Modern Warfare 3 in “live-action” firmati Sam Worthington e Jonah Hill hanno attirato le critiche di D.B Grady, autore di romanzi ed ex paracadutista nell’esercito degli Stati Uniti. Dalle pagine di The Atlantic, ha dichiarato:
«La pubblicità rappresenta la guerra in modo triviale e la rende meno sporca. Se fossimo ancora al 10 settembre 2001, forse non sarebbe così male. Quelli troppo giovani per ricordare il Vietnam potrebbero indulgere in fantasie di combattimenti nei quali il cuore ti batte lentamente anche con granate che ti sibilano vicino, e di riflettori che puntano il nemico sul quale stai scaricando un intero caricatore. Ma dopo dieci anni di guerra costante, migliaia di amputati e bare avvolte nella bandiera, nessuno che ha lavorato alla pubblicità ha alzato una mano e detto ‘Sapete, probabilmente tutto questo è un po’ indelicato. Forse dovremmo semplicemente mostrare sequenze del gioco’»
Che ne pensate? A me, prima di ogni altra cosa, queste pubblicità sono sembrate semplicemente brutte e con un taglio molto infantile.
via | Kotaku