Basterebbe anche solo la metà del successo qualitativo e commerciale raggiunto da Call of Duty 4: Modern Warfare per giustificare la fame di informazioni che gli appassionati stanno chiedendo a gran voce ai ragazzi di Infinity Ward. Approfittando perciò del momento d’oro che ha portato alla prima ondata di immagini e informazioni riguardanti Modern Warfare 2, Game Informer continua a deliziarci con una serie di nuove indiscrezioni sulla trama del titolo previsto in uscita su PlayStation 3, Xbox 360 e PC il prossimo 10 novembre:
- Il gioco sarà ambientato dieci anni dopo le vicende narrate in COD 4
- Rio de Janeiro, l’Afghanistan e una zona montagnosa della Russia saranno le località principali
- Gli ambienti di gioco, molto più grandi che in passato, non avranno una struttura “a binario” ma offriranno una vasta libertà d’azione
- Nella campagna in singolo ritroveremo il sergente MacTavish, che nel frattempo sarà diventato capitano nella Special Air Services (SAS per gli amici, e probabilmente anche per i terroristi)
- È al vaglio la possibilità di implementare delle esclusive modalità di gioco all’interno della campagna in singolo, ma su questo vige ancora il più stretto riserbo
Continua dopo la pausa.
- Il nemico principale con cui ci si dovrà scontrare in Modern Warfare 2, il perfido Makarov, sarà decisamente più ostile di Victor Zakhaev in COD 4 e ci darà inevitabilmente molto più filo da torcere nel prosieguo della storia
- La campagna cooperativa non sarà un semplice “spara-spara” ma il lato tattico della battaglia in multigiocatore rivestirà un ruolo determinante
- Introdotta la modalità “Special Forces”, attraverso la quale si dovranno superare un certo numero di sfide con l’aiuto di giocatori in multiplayer
- Se il gioco venderà più di COD 4, i produttori di Modern Warfare 2 festeggeranno le oscene vagonate di dollari guadagnate, partecipando ad un’edizione speciale del Grande Fratello ambientato in Siberia, indossando oltretutto solo un paio di boxer estivi e una ghirlanda di fiori hawaiiana (naturalmente scherziamo! Anche se l’ipotesi non sarebbe poi così bislacca…)