A poco meno di un mese dall’acquisizione di Twitch da parte di Amazon, un altro grande accordo scuote l’industria videoludica mondiale: dopo un corteggiamento serrato da parte di Microsoft e diverse proposte andate a vuoto, i vertici di Mojang decidono di accettare l’offerta della casa di Redmond ed entrano ufficialmente a far parte dei Microsoft Game Studios.
Stando a quanto illustrato sulle pagine del blog di Mojang, il costo complessivo dell’operazione che porterà il team di sviluppo svedese che ha realizzato il videogioco culto di Minecraft ad essere completamente assorbito come sussidiaria della casa di Redmond entro la chiusura di questo anno fiscale (che si concluderà nel giugno del 2015) sarà di circa 2,5 miliardi di dollari, una cifra a dir poco mostruosa che Microsoft spenderà per ottenere tutti i diritti sulla proprietà intellettuale di Minecraft e per espandere ulteriormente il brand brickettoso di Markus “Notch” Persson.
Già, Notch: che ruolo ricoprirà il papà di Minecraft nell’organigramma della nuova casa di sviluppo di M0 Proprio nessuno: sia lui che gli altri due fondatori di Mojang, Carl Manneh e Jakbok Porser, hanno infatti riferito di aver abbandonato la compagnia per dedicarsi ad altri progetti indipendenti.
Guarda le ultime immagini di Minecraft per Xbox One
Leggi anche – Minecraft: Microsoft compra Mojang per 2 miliardi di dollari?
Non tutte le personalità interne a Mojang che in questi anni si sono prodigate per trasformare Minecraft in un fenomeno videoludico globale, però, seguiranno la strada intrapresa da Notch: tra i tanti sviluppatori “rimasti in sede” ci saranno ad esempio il lead designer Jens Bergensten e quasi tutti i componenti del team creativo.
Di tutte le dichiarazioni gongolanti rilasciate in queste ore dai boss di Microsoft come l’amministratore delegato Satya Nadella e il capo della divisione Xbox Phil Spencer, le più importanti sono certamente quelle riguardanti il futuro multipiattaforma di Minecraft: nonostante l’acquisizione di Mojang e la trasformazione di quest’ultima in un’azienda first-party, infatti, le alte sfere della multinazionale a stelle e strisce ribadiscono la volontà di continuare a supportare attivamente le versioni PC, Mac, X360, XB1, PS3, PS4, Vita, iOS e Android con patch correttive, aggiornamenti e contenuti aggiuntivi.
A prescindere dalla decisione di Microsoft di proseguire il supporto alle versioni non-Xbox di Minecraft per massimizzare le entrate e rientrare al più presto dei 2,5 miliardi di dollari investiti, però, a questo punto dubitiamo fortemente che un eventuale Minecraft 2 possa vedere la luce su piattaforme casalinghe e portatili, sistemi operativi, tablet o smartphone diversi da quelli della casa di Redmond. Staremo a vedere: nel frattempo, rivolgiamo un caloroso saluto a Notch e gli auguriamo una felice prosecuzione di carriera ringraziandolo per le centinaia di ore di divertimento regalateci con Minecraft.
via | blog Mojang, Xbox Wire
Approfondisci – L’honest trailer di Minecraft