Lo sbarco di Nintendo su smartphone e tablet avverrà con Miitomo, la prima applicazione dell’azienda giapponese pensata e progettata proprio per dispositivi iOS e Android, pronta ad arrivare nel nostro Paese tra poche settimane, nel mese di marzo.
Nintendo, nell’annunciare Miitomo, l’ha così presentata:
Miitomo è un’esperienza social che impiega i personaggi Mii di Nintendo per coinvolgere gli amici in un contesto social spensierato, scherzoso e accogliente. I Mii hanno visto il loro primo debutto con la console Wii e, ad oggi, oltre 200 milioni di personaggi Mii sono stati creati in tutto il mondo. Attraverso i Mii gli utenti potranno interagire con i loro amici in un modo completamente nuovo che accenderà divertimento e conversazioni interessanti rispondendo a domande tipo “che canzone hai in testa ultimamente?”, “credi agli alieni?”, o perfino “se vedessi un pelo uscire dal naso di un tuo amico, cosa faresti?”. Attraverso le risposte date in Miitomo, gli utenti saranno in grado di scoprire informazioni e segreti riguardanti i loro amici, oltre a condividere le loro esperienze con altri semplicemente scattando e condividendo le foto dei loro Mii con la funzione Miifoto.
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Sulla carta, sarà il tempo a correggerci, questa Miitomo non ha grandissime potenzialità. Al di là della possibilità di utilizzare i Mii, siamo davvero sicuri che gli utenti di Nintendo vogliano un’altra piattaforma sociale al pari di Facebook o simili? Senza contare che Nintendo sembra aver deciso di fare le cose in modo tutt’altro che semplice.
L’applicazione arriverà a marzo, ma dal 17 febbraio gli utenti che vorranno provarla avranno la possibilità di pre-registrarsi per Miitomo creando un Account Nintendo utilizzando i loro indirizzi e-mail, gli account dei social Network o l’attuale Nintendo Network ID.
Ancora una volta Nintendo opta per un inutile alone di mistero: perchè non annunciare l’app e rilasciarla all’istante dando modo ai curiosi di testare con mano fin da subito? E invece l’azienda giapponese, convinta di aver tra le mani una gallina delle uova d’oro, fa un annuncio prematuro senza svelare l’app in screenshot o in video e indicando come sito di riferimento un sito internet che non risulta ancora attivo.
Staremo a vedere, ma le premesse non sembrano affatto buone.