Nonostante l’incombente Xtival 09 porti a credere il contrario, in questi giorni Microsoft è al centro dell’interesse dei media per due gustose indiscrezioni che aleggiano serpentine nell’aria, al punto tale da aver calamitato su di sè l’attenzione di diverse (ed illustri) testate del settore. Partiamo allora dalla più importante.
Stando ad un documento pubblicato dai ragazzi di Kotaku, infatti, la casa di Redmond pare stia sondando le aspettative e le speranze di diversi utenti statunitensi di Xbox 360, proponendo loro un interessante questionario completamente incentrato sulle migliore da apportare agli Avatar.
Tra le più importanti caratteristiche su cui potranno contare i “figli” degli attuali pupazzetti creati da Rare, potrebbe esserci l’integrazione con Avatar “da compagnia” (come cani e gatti), la nascita di un universo persistente con cui socializzare con utenti non facenti parte della propria lista amici (una sorta di Second Life spartana, o un Home senza fasti ed ambizioni commerciali), e la possibilità di poter vincere abiti virtuali a tema legandoli al sistema degli Achievements.
Dopo la pausa, il secondo rumor riguardante il futuro prossimo della componente “sociale” di Xbox 360.
Proprio agli obiettivi sbloccabili, infine, si riferisce uno scrupoloso esame compiuto dal sito Xbox360Achievements, portale su cui moltissimi utenti della console Microsoft saranno passati almeno una sola volta nella loro vita per capire il numero, il tipo e persino il modo più corretto (o più semplice) per sbloccare determinati obiettivi particolarmente ostici.
Dopo aver analizzato attentamente l’andamento di decine e decine di titoli nei mesi successivi alla loro pubblicazione, gli “esperti degli obiettivi” hanno potuto scoprire una sorta di sistema matematico che regolamenta il tutto: compresi i contenuti aggiuntivi (ma solo quelli a pagamento), i giochi possono arrivare a regalare un massimo di 1750 GamerPoints e 80 Obiettivi (con l’eccezione dei 99 achievements del mastodontico Orange Box di Valve).
Il motivo per cui Microsoft obbligherebbe (il condizionale è d’obbligo… scusate la ripetizione!) i suoi partner commerciali a limitare l’uso di questo strumento, a nostro giudizio, è determinato da una duplice constatazione economica: da un lato, sembra che il tutto viene fatto per evitare che gli obiettivi lievitino col passare dei mesi attraverso una sorta di “guerra tra sviluppatori”, mentre dall’altro lato è ben chiaro l’intento della multinazionale americana di “vigilare” su eventuali abusi del servizio da parte di società terze, traendo forse ispirazione dal modello di supervisione che ha contraddistinto gli anni ’80 e ’90 di Nintendo (ma qui lo diciamo, e qui lo neghiamo spudoratamente).
via | Xbox360Achievements, Kotaku