Durante lo scorso fine settimana ci siamo recati in quel di Padova per visitare la fiera Expogadget 2010 che comprendeva al suo interno il primo evento Eurogamer Expo italiano.
Al di là della delusione iniziale, attribuibile al basso numero di stand e alla scarsità di materiale interessante per quanto riguarda l’accessoristica hi-tech e i prodotti videoludici in anteprima (nonostante le iniziative, i congressi e i diversi corsi e tornei in loco siano stati decisamente graditi), abbiamo avuto l’onore di rifarci gli occhi provando uno dei pochi titoli proposti al pubblico e non ancora disponibile nei negozi.
Tra postazioni di gioco comprendenti Heavy Rain, la demo di God of War, Mass Effect 2, Fifa 2010 e Battlefield: Bad Company 2 (tra quelli in più risalto), l’unica novità degna di nota è stata senz’altro la presenza di un elevato numero di console Xbox 360 contenenti la versione finale di Metro 2033. Come avvoltoi in cerca di cibo ci samo quindi catapultati su una delle postazioni di prova per testare con mano la bontà del titolo targato THQ e riportarvi le nostre impressioni.
Se volete scoprire l’esito di questa prova in anteprima siete invitati a seguirci dopo la pausa
Ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore russo Dmitry Glukhovsky, il quale ha addiritura prestato consulenza e aiuto agli svillupatori per adattare al meglio il libro al gioco, Metro 2033 propone una storia ambientata in un Mosca post apocalittica che riporta vagamente ad altri titoli dalle tematiche molto simili (Fallout 3 su tutti).
Nell’anno 2013 la capitale della Russia è vittima di un esplosione atomica che ne devasta la superficie, spingendo gli unici superstiti a rifugiarsi nel sottosuolo per sopravvivere alle radiazioni. Esattamente 20 anni Artyom, un giovane nato e cresciuto nella metropolitana moscovita, dovrà avventurarsi tra i detriti della propria città, sotteranea e non, alla ricerca di alleati per combattere un unico pericoloso nemico… i Tetri, ossia i Novi Omines, la feroce razza mutante che minaccia di prendere il posto degli essere umani come prossimo traguardo evolutivo della specie. Il percorso del protagonista porterà però nuove insidie, nuovi misteri e decisivi scontri a fuoco tra bestie, umani e ombre di misteriosi fantasmi che animano ancora i devastati cunicoli della fredda Mosca.
Metro 2033 offre un’interessante esperienza di gioco che si basa su una miscelazione di diversi generi. Principalmente si è portati a pensare che il gioco di 4A Games sia un classico first person shooter con atmosfere horror, ma dopo averlo provato possiamo proprio dire che c’è decisamente dell’altro. Infatti l’avventura del coraggioso Artyom propone anche dinamiche da gioco di ruolo e stealth, condite da un’atmosfera scenica da vero e proprio suvival horror.
Le sessioni alternano a dovere questi generi sopra citati in modo omogeneo, regalando, almeno di primo acchito, momenti videoludici tutt’altro che noiosi e ripetitivi. A sostenere un ritmo del genere vengono incontro le meccaniche di gioco “ruolistiche” inserite per l’acquisto e il potenziamento delle armi. Ogni stazione della metropolitana offre infatti un piccolo villaggio interno con i relativi negozi di armi e munizioni. Il denaro ormai non esiste più e la moneta del nuovo millennio sono i proiettili (ebbene si!), con i quali è possibile acquistare medikit, maschere antigas e, ovviamente, armi da fuoco.
Assicurarsi un fucile o una pistola per portare a termine uno scontro diretto con i nemici non è però sempre sinonimo di successo. A tenere ben salda l’attenzione con cui intraprendere ogni combattimento vi è infatti la poca robustezza delle armi e la scarsità delle munizioni. Durante le sparatorie è infatti possibile che l’arma equipaggiata si inceppi, forzando il giocatore a portare in salvo la “pellaccia” con le uniche risorse possibili: agilità e buon uso del pugnale. E’ quindi indispensabile tenere sempre monitorata l’usura dell’equipaggiamento, ricordando che le armi, essendo vecchie di 20 anni, necessitano di riparazioni costanti. Inoltre, tra gli accessori necessari per le escursoni in superficie, non va dimenticata l’importanza della maschera antigas, grazie alla quale Artyom potrà godere di ossigeno in quei luoghi dove ormai l’aria è contaminata e letale.
Le atmosfere horror sono supportate da colpi di scena ben studiati e in grado di tenere sempre alta la suspense. Per rendere tali sessioni di gioco suggestive il più possibile, gli sviluppatori hanno fatto un buon uso del comparto tecnico che si avvale di un ottimo sistema di illuminazione. Graficamente la versione per Xbox 360 che abbiamo potuto visionare offre una qualità di dettaglio per ambientazioni e personaggi di buona fattura, il tutto a 30 fps costanti. Purtroppo non abbiamo potuto invece mettere ancora le mani sulla versione per computer, che ricordiamo promette di essere decisamente più prestante in termini grafici e fisici supportando le DirectX 10 e 11, la tecnologia PhysX di nVidia e la visuale stereoscopica tramite gli occhiali 3D Vision.
Per quanto riguarda la componente audio, purtroppo non siamo riusciti ad ascoltare con perfezione la qualità degli effetti (visto la confusione di decibel che una fiera del genere può creare), ma possiamo dire con certezza che il doppiaggio è completamente in italiano, così come i menù di gioco e i sottotitoli.
Concludendo questo nostro articolo, possiamo dire che la piccola prova con Metro 2033 ha decisamente avuto risvolti positivi. Il gioco degli studi ucraini di 4A Games sembra avere delle buone carte in regola per potersi meritare un posto di rilievo tra la orda di sparatutto in prima persona che spopolano su console e PC. Ottima la narrazione e soprattutto gli elementi che compongono la giocabilità ibrida di cui abbiamo parlato sopra.
Il verdetto finale potrà però essere svelato soltanto dal 19 marzo, data in cui Metro 2033 sarà disponibile nei negozi per PC e Xbox 360. Nell’attesa potete visionare le foto e i video che abbiamo ripreso direttamente da schermo per voi durante la nostra prova all’Eurogamer Expo di Padova.