Hideo Kojima è tornato a parlare di Metal Gear Solid 5, questa volta in modo ancora più misterioso, quasi lapidario. Il boss non ha mai rivelato moltissimi dettagli sulle avventure che ha sviluppato, non prima del rilascio almeno, e anche per il quinto capitolo della serie sembra intenzionato ad adottare la stessa strategia: lo sviluppatore ha ammesso che ha in serbo per noi una sorpresa di quelle che ci faranno impazzire dall’entusiasmo, ma che tutto sarà svelato soltanto con il rilascio del gioco stesso.
L’intervista è di CVG, alla quale Kojima ha spiegato che il suo team si sta impegnando per realizzare un gioco davvero impegnativo e, sempre se tutto dovesse andare per il verso giusto, sorprendente per molti aspetti:
“L’intero team – queste, le parole di Kojima – ha spinto se stesso su qualcosa che i film non possono fare e non possono offrire. Solo i giochi possono, ma non è mai stato fatto prima”.
Se i fan di Xbox One stanno pensando a Kinect, è bene che cambino strada, perché Kojima ha ammesso che, pur essendo molto interessato al prodotto, è davvero difficile sviluppare un Metal Gear compatibile:
“Sono molto interessato a questa tecnologia – ha spiegato Kojima -, che si tratti della lettura delle espressioni facciali o di altro. Purtroppo non sappiamo se implementeremo qualcosa con Kinect in MGS5, anche se ci proveremo ancora”.
Le intenzioni ci sono tutte; le sorprese, anche (così ha detto, almeno): cosa vi aspettate da Metal Gear Solid 5?