Con Marvel Vs Capcom 3 torna uno dei crossover più famosi e apprezzati del mondo dei videogiochi. Il capitolo precedente, uscito più di 10 anni fa su SEGA Dreamcast (e successivamente convirtito per diverse altre console, comprese la PS3 e l’Xbox 360 con le versioni scaricabili), divenne presto un vero e proprio fenomeno di culto, soprattutto fra gli appassionati americani.
Dopo il successo di Street Fighter IV e il ritorno alla ribalta del genere dei picchiaduro, Capcom non ha perso tempo per rispolverare questo marchio storico, ben conscia di quanto le capacità tecniche delle console attuali fossero in grado di offrire ai programmatori, in termini di possibilità grafiche.
Naturalmente Capcom non si è limitata a riproporre un semplice aggiornamento di Marvel Vs Capcom 2, ma ha rivisitato la formula di gioco per limare alcuni difetti e, soprattutto, per cercare di rendere l’intera esperienza adatta anche ai giocatori meno esperti. L’operazione sarà riuscita completamente? Continuate a leggere per scoprirlo.
Qualcosa è cambiato
Sebbene Marvel Vs Capcom 3 riprenda fedelmente gran parte degli elementi caratteristici della serie, rispetto al capitolo precedente qualcosa è cambiato. Capcom, infatti, ha rivisitato i controlli rendendoli più simili a quelli di Tatsunoko Vs Capcom (recente esperimento di altissimo livello uscito in esclusiva su Nintendo Wii).
Il sistema di controllo, infatti, ora prevede l’utilizzo di quattro tasti associati agli attacchi e di due adibiti alla gestione dei compagni di squadra. La differenza rispetto al passato? Gli attacchi sono ora divisi in Debole, Medio, Forte e Speciale, dove l’ultimo è legato unicamente al launcher (un colpo base di tutti i personaggi, usato per spedire in aria l’avversario e iniziare le spettacolari combo aeree) e all’esecuzione di alcune tecniche speciali diverse da lottatore a lottatore.
La gestione dei compagni di squadra è stata resa decisamente più intuitiva, visto che per richiedere l’assist (l’intervento istantaneo di un alleato, che non comporta un cambio definitivo sul campo di battaglia) basta premere una volta il tasto associato al personaggio desiderato, mentre per far entrare permanentemente sul ring un altro lottatore è necessario tenere premuto il pulsante ad esso associato.
Semplice, ma non per tutti
Le basi del sistema di combattimento di Marvel Vs Capcom 3 sono estremamente semplici. Nella maggior parte dei casi, basta affidarsi alla combo base (premendo in sequenza i tasti Debole, Medio, Forte e Speciale) per infliggere una buona quantità di danni al proprio avversario. Il primo passo per crescere e diventare competitivi è quello di inserire, subito dopo la combo in questione, il comando del salto, in modo da seguire in aria il proprio bersaglio e continuare a disporre di lui a piacimento.
Una volta comprese le dinamiche di base, però, se si desidera approfondire il discorso relativo al combat system del gioco ci si trova di fronte a una serie di problemi piuttosto seri. Capcom, infatti, non ha inserito alcun tipo di tutorial all’interno di Marvel Vs Capcom 3, andando di fatto contro la propria strategia di apertura verso un pubblico di principianti.
Nonostante le apparenze, infatti, questo capitolo della serie versus è ben più profondo di quanto possa sembrare inizialmente, ma a causa di una bizzarra scelta di Capcom, è davvero difficile per le nuove leve capire a fondo gli elementi utili per approcciarsi ai combattimenti in modo competitivo. Gli unici sistemi per trovare le risposte alle domande che nascono inevitabilmente dopo essersi scontrati online con i giocatori più forti, sono affidarsi a qualche amico più esperto o, per i più intraprendenti, gettarsi a capofitto nei numerosi tutorial amatoriali sparsi su internet.
Il trabocchetto del Simple Mode
La bizzarra scelta di non inserire un tutorial assume un peso ancora maggiore se si pensa che, pensando ai nuovi utenti, Capcom ha introdotto una modalità chiamata Simple Mode, che in pratica rende molto più semplice l’esecuzione di alcune combo, a discapito della varietà di tecniche a disposizione del personaggio selezionato.
Affidandosi a questa modalità, in sostanza, basta premere i quattro tasti base per eseguire combinazioni di attacchi che, in condizioni normali, richiederebbero l’inserimento di un numero nettamente superiore di comandi, compresi i classici movimenti dello stick come il quarto di giro, la mezzaluna e via dicendo.
Anche se con il Simple Mode il numero di colpi utilizzabili cala drasticamente, è naturale che dopo aver visto di cosa sono capaci i personaggi un principiante provi il desiderio di saperne di più e, magari, di imparare a replicare le tecniche in questione senza l’ausilio di alcun aiuto artificiale. Sfortunatamente, però, l’unico elemento che potrebbe far capire qualcosa delle meccaniche più complesse è il Mission Mode, che attraverso una serie di dieci combo per ogni personaggio cerca di illustrare le dinamiche avanzate di ogni lottatore. Decisamente troppo poco, per chi si avvicina per la prima volta alla serie.
Multiplayer a metà
Se c’è un elemento che nei picchiaduro deve essere curato fin nei minimi dettagli, quello è il multiplayer. Giocando con gli amici, infatti, qualsiasi picchiaduro vede la propria longevità moltiplicarsi in modo incredibile, garantendo ore di divertimento sfrenato a tutti coloro che, online o sulla stessa console, si cimentano in sfide interminabili contro i propri rivali.
Sul fronte del multiplayer offline Marvel Vs Capcom 3 ha tutto ciò che serve per rivelarsi in una vera perla: una rosa di personaggi ricca e variegata, bellissime (ma poche) ambientazioni e, naturalmente, un gameplay che lascia spazio a combo interminabili e a memorabili recuperi.
I problemi nascono quando l’esperienza si sposta su internet, dove i programmatori hanno commesso un paio di errori a dir poco imperdonabili. Il primo riguarda l’assenza delle barre che indicano la qualità della connessione durante le partite classificate. In questo modo, in pratica, è impossibile capire se la persona che si sta per sfidare abbia una connessione decente, rischiando sempre di trovarsi in mezzo a partite giocate al rallentatore. Il secondo problema, ancora più grave, è legato all’assenza della modalità spettatore. Se avete giocato a Super Street Fighter IV avrete sicuramente apprezzato la possibilità di creare una stanza privata dove fino a otto persone possono combattere a turno, secondo il criterio “chi vince resta”. La stessa cosa può essere fatta in Marvel Vs Capcom 3, con la differenza che coloro che non sono direttamente impegnati nel combattimento, non possono assistere allo scontro, ma sono costretti a fissare le schede dei due contendenti. Questa mancanza rappresenta probabilmente il problema più grave del multiplayer di questo nuovo picchiaduro Capcom, e speriamo vivamente che la casa giapponese corra presto ai ripari con una patch.
Una produzione monumentale
Dal punto di vista della realizzazione generale Marvel Vs Capcom 3 si distingue per un valore di produzione altissimo, che contribuisce a lasciare i giocatori a bocca aperta partita dopo partita. Il comparto tecnico è di primissimo livello, grazie soprattutto all’ottimo uso degli shader e alla qualità degli effetti speciali presenti in dosi massicce in ogni scontro. I modelli poligonali dei lottatori non sono particolarmente complessi, ma il risultato finale è comunque degno di tutte le lodi del caso.
A questo si aggiungono i meravigliosi filmati di apertura del gioco (ce ne sono quattro, uno più bello dell’altro), la gran quantità di illustrazioni realizzate con lo stile dei fumetti americani, la presenza di una gallery dove si possono analizzare nel dettaglio tutti gli elementi del gioco (modelli dei personagggi, arene, musiche, doppiaggio e via dicendo) e la solita vagonata di icone e titoli da sbloccare.
Commento finale
Marvel Vs Capcom 3 è un ottimo gioco, un picchiaduro capace di divertire a più livelli, ma soffre di alcune mancanze piuttosto pesanti per questo genere di giochi. Non è escluso che Capcom decida di correre ai ripari con degli aggiornamenti mirati da scaricare, ma nella sua condizione attuale il gioco appare troppo limitato. Se siete alla ricerca di un picchiaduro frenetico ma non per questo poco tecnico, acquistatelo senza pensarci due volte, incrociando le dita per eventuali aggiornamenti futuri.
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