Intervistato dai colleghi di CVG, Alex Evans di Media Molecule ha svelato un simpatico retroscena sullo sviluppo di LittleBigPlanet 2: stando al co-fondatore della sussidiaria inglese di Sony, infatti, nel team impegnato nella realizzazione del titolo (più specificamente, i livelli della “campagna principale”) ci sono anche quattro utenti della community del precedente capitolo della saga. Chiamati espressamente da Evans per avvalersi del loro talento e delle loro incredibili capacità artistiche, ai fortunati “modder” è stato offerto un contratto di lavoro a tempo indeterminato che, com’è ovvio che sia, hanno immediatamente accettato.
Dei quattro, il caso più emblematico è senza dubbio quello di John Beech: conosciuto nella community come “johnee”, al tempo della “chiamata” di Media Molecule aveva 25 anni e si dilettava con l’editor di LittleBigPlanet nei pochi ritagli di tempo che poteva concedersi tra le uscite con la sua ragazza (che, è bene sottolinearlo, considerava questo suo “hobby” come inutile e infantile) e i turni di lavoro in cantiere come operaio edile generico.
La stessa, identica passione che lo ha aiutato a trovare una professione incredibilmente appagante, ha addirittura contribuito a salvargli la vita: accortosi con la coda dell’occhio di un pesantissimo muro che stava per crollargli addosso in cantiere, infatti, l’astuto John ha istintivamente ricordato i fluidi movimenti compiuti dai suoi amici Sackboy e si è così prodotto in un salto che, per miracolo, gli ha permesso di proteggerlo dalla pioggia di mattoni rannicchiandosi in una cuccetta scavata poche ore prima da un suo amico (utilizzandola a mo’ di panchina per la pausa pranzo).
LittleBigPlanet 2 uscirà a gennaio in esclusiva su PlayStation 3: nell’attesa, invitiamo tutti gli amanti dei pupazzi pazzi di Media Molecule a seguirci dopo la pausa per ammirare una video-dimostrazione su “Future Warzone”, la mini-serie di livelli custom che ha dato fortuna, fama, gloria (e stipendio!) a John Beech.