I giocatori intorno agli “enta” ricorderanno sicuramente il gioco da tavolo HeroQuest, uscito anche in Italia nel 1989: si trattava di una sorta di gioco di ruolo semplificato in cui un master aveva a disposizione un tabellone e una serie di avventure già preparate con le quali sfidare il resto dei giocatori, il cui numero massimo era pari a quattro, uno per classe (barbaro, nano, mago ed elfo).
Sull’onda del successo del boardgame, Gremlin Graphics sviluppò e pubblicò nel 1991 l’omonimo videogioco, arrivato progressivamente su Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, DOS/Windows 3.x e ZX Spectrum: si trattava ovviamente di un gioco di ruolo, a visuale isometrica, dove il ruolo di master era ricoperto dalla CPU e i giocatori potevano scegliere gli stessi quattro eroi della versione da tavolo.
L’azione si svolgeva a turni simulando il lancio dei dadi, con le stesse componenti di HeroQuest originale: combattimenti vari, trappole disseminate lungo il percorso e una gran serie di bonus/malus ai quali andare incontro, in quello che ricordo essere stato uno dei miei giochi preferiti su Amiga. Dopo la pausa come al solito un po’ di materiale video sul gioco: introduzione, colonna sonora (indimenticabile) e video “in azione”.