La stori della prima PlayStation è probabilmente cosa già nota ai fan della “stazione da gioco” di Sony, ma probabilmente gli altri non sanno cosa si nasconde dietro all’arrivo sul mercato della console che ha saputo portare i videogiochi da passatempo di nicchia a fenomeno di massa (a voi giudicare se ciò è stato un bene o un male).
Il tutto partì da un accordo tra Nintendo e Sony per creare una nuova console, evoluzione del SNES, in grado di leggere cartucce e CD per contrastare Sega e il suo Mega-CD, estensione del Mega Drive in grado di leggere i supporti ottici che nel 1991 si avviavano a diventare uno standard per gli anni a venire.
Dopo che Sony ebbe lavorato per mesi al progetto, Nintendo annunciò di voler rompere l’accorto legandosi a Philips: ne seguirono battaglie legali di vario tipo tra cui quella per il possesso del marchio PlayStation tra Nintendo e Sony, dalle quali la seconda ne uscì vincitrice potendo approdare alla fine sul mercato con la console grigia che tutti quanti conosciamo.
Perché tutto questo preambolo? Per dirvi che quello che vedete sopra è uno dei prototipi disegnati al tempo da Sony, in grado di leggere cassette e CD con la forma di una specie di mangianastri. Per fortuna, le cose sono andate diversamente.
Via | PlayStation Lifesyle