Certo che la robotica amatoriale sta facendo davvero dei passi da gigante, se dalla goffa scatoletta motorizzata di Philipp Robbel siamo riusciti a passare in poco più di un mese agli inquietanti automi presentati qualche ora fa da Taylor Veltrop: le immagini in galleria e il video a seguire mostrano infatti Veltrobot e il fratello maggiore KHR-1HV, due robot antropomorfi in grado di emulare le gesta del suo creatore attraverso la nuova periferica videoludica di Microsoft.
Il principio del funzionamento dei due nuovi gioiellini robotici di Veltrop è ormai noto e si basa sul sensore ad infrarossi di Kinect che, mappando in tre dimensioni la stanza, riesce a tradurre in segnali i movimenti degli arti di una o più persone poste a pochi metri di distanza dal suo rosso occhio punteggiato: forte dell’esperienza fatta con altre periferiche motion sensing (è il padre di Wiiji, un versatile programma che permette di utilizzare Wii Remote in ambiente Mac), il vulcanico Veltrop ha così costruito due automi con arti snodati, dotandoli successivamente di un modulo wifi per comunicare con loro in remoto.
I movimenti dei due piccoli antenati di Goldrake sono ancora rozzi e afflitti da un evidente problema di lag: ma questo, forse, è un bene, specie considerando certi riferimenti cinematografici…