Anche per questo terzo capitolo della serie KillZone, Guerrilla Games ci ha permesso di mettere la mani in anteprima sulla modalità multigiocatore del gioco grazie alla beta pubblica diffusa in esclusiva per gli utenti PlayStation Plus.
Come da alcuni anni a questa parte, noi di games|blog non ci perdiamo assolutamente l’onore di testare per voi i nuovi prodotti in uscita, ed in questo caso vi proponiamo il nostro hands-on riguardante il promettente comparto multiplayer di KillZone 3.
Di seguito vi elenchiamo nel dettaglio le nuove caratteristiche di gioco inserite in questa beta, corredate come al solito dalle nostre impressioni.
MODALITA’ DI GIOCO
Partiamo subito elencando le modalità di gioco presenti in questa beta multigiocatore di questa versione alpha del codice di gioco. Oltre alla già nota Warzone presente anche in KillZone 2, dove le due fazioni ISA e Helghast devono portare a termine diverse sfide che comprendono Assassinio, Cattura e Trattieni, Schermaglia, Cattura e Distruggi, Cerca e Recupera, KillZone 3 offre altre 2 nuove modalità di gioco: Guerrilla Warfare e Operations.
La prima è un classico Team Deathmatch durante il quale le due squadre devono aggiudicarsi il punteggio più alto in base al numero e al tipo di uccisioni effettuate sul campo di battaglia entro un tempo limite. Operations invece vede le due fazioni alle prese con determinati obiettivi da portare a termine consecutivamente, alternati da interessanti sequenze di intermezzo che mostrano la riuscita di ogni singola missione.
SISTEMA DI PROGRESSIONE
Durante le partite è importante tenere d’occhio il sistema di progressione delle cinque classi di soldati selezionabili. La beta offre la possibilità di utilizzare sia per gli ISA che per gli Helghast il Medico, l’Ingegnere, il Tiratore Scelto, il Tattico e l’Infiltratore, ognuno dei quali, in base ai punteggi ottenuti in battaglia, può accrescere il proprio grado di classe e sbloccare nuove armi o abilità. Per esempio ottenendo uno dei 45 ranghi disponibili si può utilizzare l’arma secondaria per gli scontri ravvicinati (la Pistola per intenderci), oppure possono essere attivate abilità diverse per ogni classe come l’invisiblità per il Cecchino, l’utilizzo di un assistente robotico per il Medico, in grado di curare costantemente il giocatore, o la possibilità, per l’Ingegnere, di piazzare torrette difensive. Insomma, un sistema di classi che fa l’occhiolino a quello di BattleField: Bad Company 2, in grado di rendere ancora più profonda l’esperienza multiplayer della serie KillZone.
MAPPE
Ad aggiungere maggiore coinvolgimento in battaglia sono sicuramente le nuove tre ambientazioni ideate da Guerrilla Games per questo nuovo comparto multigiocatore. Frozen Dam, Corinth Highway e Turbine Concourse SE-6 offrono una vastità maggiore rispetto a quelle del capitolo precedente ma soprattutto godono di un level design vario e ricco di elementi che contribuiscono a diversificare esponenzialmente gli approcci di attacco e difesa in battaglia.
Frozen Dam per esempio è ambientata in un avamposto Helgast situato in una località artica. Sviluppata in ambienti esterni ed interni dislocati su più livelli, questa mappa ospita anche un disturbante (ma ben riuscito) effetto tempesta di neve che aumenta considerevolmente la difficoltà negli scontri a fuoco all’aperto.
Corinth Highway è invece una mappa che si espande principalmente all’aperto, ambientata accanto ad una rete autostradale devastata dalla guerra. Il vasto raggio di visuale disponibile permette ricche sessioni di cecchinaggio dalla distanza. Inoltre, Corinth Highway comprende al suo interno gli Exoskeleton, enormi mech corrazzati utilizzabili d in battaglia da tutte e due la fazioni.
La terza e ultima mappa, Turbine Concourse SE-6, è a nostro avviso la più spettacolare. Sviluppato principalmente su più livelli, questo scenario fa largo uso dei Jetpack per permettere il raggiungimento dei piani più alti degli edifici. L’ambientazione offre inoltre numerosi ambienti interni e una sorta di labirinto di cunicoli scavati nel terreno.
GIOCABILITA’
Anche se si tratta solo di una fase Alpha del codice del prodotto finale, questa beta multigiocatore di KillZone 3 ha dimostrato di possedere già una qualità notevole. I controlli di gioco risultano più “immediati” rispetto a KillZone 2 garantendo una frenesia di gioco unica. Sono state anche aggiunte le nuove uccisioni brutali, ossia una ricca varietà di attacchi corpo a corpo impreziositi da inquadrature casuali in prima o terza persona. Inoltre, l’utilizzo dei Jetpack e gli Exoskeleton non va minimamente a minare l’equilibrio in battaglia, arricchendo ulteriormente la varietà di tattiche offensive e difensive.
COMPARTO TECNICO
Per quanto riguarda il comparto tecnico ci diciamo assolutamente impressionati dal lavoro svolto dal team Guerrilla. Il motore grafico del gioco ha permesso una rappresentazione delle ambientazioni sbalorditiva. Gli effetti di luce e la scelta cromatica dei colori adottati danno vita a spettacolari scenari bellici aricchiti da piccoli particolari (come la tempesta di neve o le raffiche d’aria ricche di detriti) e animati da un engine che pare privo di difetti. Assenza di tearing e nessun calo di frame rate (costanti sui 30 fps) garantiscono una visualizzazione del gioco mai frustrante. Così come il comparto sonoro che, grazie all’ottima maestria degli sviluppatori, risulta assolutamente perfetto, soprattutto se ascoltato con un bell’impianto Dolby Surround.
Parlando di Netcode possiamo dire di non esserci scontrati (almeno per ora) in problemi di lag o perdite accidentali di connessione. Il Matchmaking analizzato in questa beta di KillZone 3 sembra garantire un buon equilibrio tra le squadre. Le selezioni dei giocatori per le due fazioni sono sempre ben bilanciate e non sarà raro vedere una squadra con meno giocatori ma gradi di classi più elevate contro un team più numeroso ma meno esperto.
COMMENTO FINALE
Da quanto avete potuto leggere, la beta multigiocatore di KillZone 3 ha suscitato in noi impressioni più che positive. Le nuove caratteristiche introdotte da Guerrilla Games per la parte online di questo terzo capitolo della serie rendono ancora più profonda la giocabilità già ottima del predecessore. Ambientazioni perfettamente curate e varie, unite ad un nuovo sistema di progressione e alla possibilità di usare nuove armi, quali Jetpack ed Exoskeleton, garantiscono una delle migliori esperienze multiplayer degli ultimi tempi.
Ovviamente dovremo attendere il 22 febbraio per testare a fondo il prodotto finale e riportarvi una più completa recensione di KillZone 3.