Tra poco tempo John Riccitiello non sarà più il CEO di EA, chiudendo così un ciclo durato ben sei anni, passati alla guida di Electronic Arts. Nel lasciare la propria carica, Riccitiello si dichiara responsabile del mancato raggiungimento degli obiettivi prefissi in quello che dovrebbe essere un quarto fiscale particolarmente caldo per il publisher.
Secondo quanto reso noto nella giornata di ieri agli investitori infatti, Electronic Arts dovrebbe chiudere l’attuale quarto al minimo delle sue previsioni, o peggio ancora addirittura al di sotto di esse, anche se di poco. Riccitiello lascerà la carica di CEO a partire dal 30 marzo.
“Siamo andati corti sul piano operativo interno che abbiamo realizzato un anno fa. Gli investitori di EA e gli impiegati si aspettano di meglio e io sono responsabile per questa mancanza.”
Queste le parole di Riccitiello in una lettera alla Securities and Exchange Commission. Alla luce della decisione di quello che possiamo ormai definire l’ex CEO di EA, la società ha dato a Larry Probst il ruolo di presidente esecutivo, mente la ricerca per un nuovo Chief Executive Officer andrà naturalmente avanti.
A quanto pare, la notizia delle dimissioni di Riccitiello non arriva come una sorpresa, almeno per gli analisti come Colin Sebastian di R.W. Baird:
“Crediamo che i tempi diano un senso a un cambio di CEO alla fine dell’anno fiscale, con davanti una nuova generazione di console al lancio e una forte lineup (Battlefield ed EA Sports) di titoli in arrivo nella seconda metà dell’anno.”
Dopo la diffusione della notizia, le azioni di Electronic Arts hanno visto un incremento del 2,51% in after-hours.
Via | Reuters