Immaginare degli sviluppi del genere in seguito ai licenziamenti di Jason West e Vince Zampella da Infinity Ward era una delle cose più facili del mondo: fatto sta che i due ex impiegati del team di sviluppo di Modern Warfare 2 hanno fatto causa ad Activision per violazioni contrattuali legate al già vociferato mancato pagamento delle royalty sul gioco.
Queste le parole di Robert Schwartz, avvocato di entrambi:
“Activision ha rifiutato di onorare i propri impegni e se ne sta intenzionalmente fregando del principio pubblico fondamentale della California, secondo cui i datori di lavoro devono pagare i propri impiegati ciò che gli spetta. Invece di ringraziare, lodare o soltanto pagare Jason e Vince per aver dato ad Activision il prodotto d’intrattenimento di maggior successo mai dato al pubblico, il mese scorso Activision ha assunto avvocati per condurre una “investigazione” pretestuale basata su non dichiarate e non comprovate accuse di “insubordinazione” e “rottura di fiducia”, che sono diventate la base dei licenziamenti avvenuti il 1 marzo”
Anche Jason West ha detto la sua, dichiarando di non essere al corrente di nessuna iniziativa nei suoi confronti da parte di Activision:
“Siamo stati shockati dalla decisione di Activision di chiudere i nostri contratti. Abbiamo messo il nostro cuore e le nostre anime in questa società, costruendo non solo uno studio di sviluppo di caratura mondiale, ma mettendo insieme un team in cui essere orgogliosi di lavorare per quasi dieci anni. Crediamo che il lavoro fatto parli da solo”
A quanto pare inoltre, la causa riguarderebbe non solo le royalty ma anche gli accordi secondo i quali Activision avrebbe in passato garantito a West e Zampella il controllo della serie Modern Warfare. Da parte sua, il publisher ha commentato in questo modo la notizia della causa intentata dagli ex dipendenti:
“Activision è delusa dalla scelta di Zampella e West di intentare una causa, e crede che i loro reclami siano senza merito. Per otto anni gli azionisti Activision hanno fornito a questi dirigenti il capitale di cui avevano bisogno per fondare Infinity Ward, così come il supporto finanziario, le risorse e l’indipendenza creativa che li ha aiutati a fiorire e raggiungere grandi successi professionali e ricchezze personali.
In cambio Activision si è legittimamente aspettata che loro rispettassero i propri obblighi nei suoi confronti, così come ogni altro dirigente in possesso di posizioni di fiducia nella società. Mentre la compagnia ha mostrato grande pazienza, crede fermamente che la propria decisione sia giustificata in base alla condotta e alle azioni di Zampella e West. Activision rimane impegnata sul marchio Call of Duty, di cui è proprietaria, e continuerà a produrre giochi innovativi ed eccitanti per i suoi milioni di fan”
Come dicevamo appena ieri, ne vedremo delle belle.