Gli ultimi cinque anni di Xbox 360 sono stati “dolorosi da guardare”, a causa del continuo spostamento di interesse da parte di Microsoft verso una natura più multimediale della console, a scapito del gaming vero e proprio. Questa critica non arriva da un redattore o un opinionista, ma direttamente da Nat Brown, ingegnere che sin dl 1999 ha avuto un grande coinvolgimento nella creazione della prima macchina da gioco Microsoft: per rendere l’idea, è proprio lui che ha inventato il nome Xbox.
Attraverso il suo blog personale, Brown ha scritto un lunghissimo articolo chiamato Stupid, Stupid Xbox!!, dove esprime tutta la sua preoccupazione per la direzione intrapresa da Microsoft, che a suo modo di vedere potrebbe compromettere il futuro della console. Dopo la pausa troverete una selezione delle sue esternazioni.
«Gli ultimi 5 anni, e in particolare nell’ultimo anno, sono stati semplicemente dolorosi da guardare. Ci si è adagiati sugli allori, si è fallito nell’innovare e si è fallito nel capitalizzare le novità come Kinect. Vantarsi del successo strategico e di marketing quando in realtà si sta solo traendo vantaggio dai fallimenti dei propri concorrenti (sì, Sony, Nintendo – voi siete, mi spiace dirlo, dei fallimenti). Una completa mancanza di comprensione strategica della lunga battaglia per la conquista del salotto di casa»
Infatti Brown non è contro il concetto di console che diventa una parte integrante del salotto, anche sotto il punto di vista multimediale, ma sostiene che l’approccio di Microsoft per arrivare a questo risultato è completamente sbagliato:
«Come al solito Microsoft si è rovinata da sola stringendo partnership con grosse aziende di media morenti, mentre il prodotto principale, che possiamo vedere come la loro città, è in fiamme, e i loro soldati, ovverosia i loro sviluppatori, sono stanchi e demotivati, e i canali di rifornimento sono interrotti»
Brown critica anche la mancanza di un vero supporto per lo sviluppo dei giochi indie su Xbox («perché non posso sviluppare un gioco Xbox con strumenti da 100$ sul mio laptop Windows e provarli sull’Xbox di casa mia?). Conclude poi l’argomento con il botto:
«Microsoft, sei un’idiota per avere ceduto non solo gli sviluppatori indie, ma anche un’intera generazione di fedeli ragazzini a sviluppare giochi per i dispositivi delle altre aziende»
Critica poi la potenziale scelta di bloccare l’usato:
«Dato che due aspetti fondamentali come l’esperienza degli utenti e il contenuto indie non sono neanche lontanamente a posto, e mi aspetto grandi investimenti futuri nei contenuti interattivi, e considerate anche mosse cretine come le misure anti-usato o l’aumento delle protezioni nel ramo mobile e nei tablet, predico un enorme fallimento e grandi perdite monetarie. E ciò mi rattrista, perché non c’è nessun motivo che il progetto fallisca, anche se è stato gestito ridicolmente per 5 anni. Xbox ha solo bisogno di qualcuno con un po’ di cervello e l’intenzione di sistemare il prodotto a livello tattico prima di andare prepotentemente avanti con la promessa di un Xbox in ogni salotto, connesso con ogni schermo di casa»
Che dire… definire “taglienti” queste parole sarebbe quasi un eufemismo. Che ne pensate?