Sì, ok, il motion sensor (o TouchSense) è bello e le sue possibili implementazioni di gioco sono affascinanti, ma, ammettiamolo, la totale rimozione della vibrazione dal pad della nuova PlayStation non ci va proprio giù. Purtroppo, tale rinuncia non è una scelta bensì una condanna, quella di dover pagare danni e diritti alla Immersion, depositari del brevetto originale del DualShock. Eppure sembra che la soluzione di tutto sia proprio la stessa Immersion, che di recente ha dichiarato di aver sviluppato ulteriormente la sua tecnologia, individuando un modo per riprodurre l’effetto “shake” anche nel pad TouchSense:
“Poiché la velocità con la quale un utente muove il controller è di molto inferiore alle frequenze generate dalla tecnologia TouschSense, si possono differenziare due diversi segnali usando un apposito filtro.”
L’invito rivolto alla Sony è alquanto chiaro. Ora sta al colosso nipponico fare la prossima mossa…
[via Joystiq]
