Navid Khonsari, per chi non lo sapesse, è stato direttore di ben cinque episodi della serie Grand Theft Auto, ossia tutti quelli usciti tra il 2001 ed il 2006. La sua penna ha dato vita ai dialoghi dei passanti in alcuni di questi capitoli e, a dispetto delle apparenze, chi conosce bene questa serie sa benissimo che anche questa componente ricopre un ruolo di tutto rispetto in quei titoli.
Adesso Khonsari, non più impegnato in nessun incarico presso Rockstar Games, ha fondato Ink Stories, ossia un nuovo studio di sviluppo. Il suo prossimo lavoro sarà 1979: The Game, titolo che si focalizzerà sulla rivoluzione iraniana. A quanto pare, quindi, chi è passato da GTA non riesce proprio a fare a meno di svincolarsi da temi decisamente attuali. In un clima come quello attuale, difatti, far rivivere una pagina della storia così importante come questa è senza dubbio una scelta che tende a generare controversie.
La parte interessante è che non vestiremo i panni di una sola tipologia di personaggio, bensì di tutte le parti che furono impegnate in quella vicenda. Senza dubbio sarà un gioco che potremo convenzionalmente definire “di guerra”, tuttavia Khonsari non si è esposto più di tanto in tal senso, approntando una vaga apologia del videogioco, secondo la classica tesi che propone la sua equiparazione, in termini espressivi, ad altri mezzi come la TV ed il Cinema, per esempio.
Quanto al futuro, non crede di conoscere bene quale saranno le prossime sfide di questo settore. Tuttavia, guardando ai giorni nostri, si è detto davvero impressionato dalle potenzialità intrinseche di dispositivi come l’iPad e dei tablet in generale. Questo ed altro ancora nell’intervista posta in apertura – accessibile, purtroppo, solo agli anglofoni più navigati.