Patrice Desilets, creatore della saga Assassin’s Creed e dipendente Ubisoft fino al 2010, ha denunciato il publisher francese per i diritti di 1666: Amsterdam, un gioco pianificato ma ancora mai entrato nemmeno in fase di pre-produzione.
Secondo il quotidiano francese La Presse (tradotto da Polygon), Desilets ha chiesto 400.000 dollari di danni, fra cui 250.000 dollari per il salario promesso, 100.000 dollari per danni, 35.000 dollari per spese legali e 25.000 dollari per la sua liquidazione.
Desilets aveva lasciato Ubisoft Montreal per fondare THQ Montreal nel 2011, e questa mossa aveva già scatenato una battaglia legale, con Ubisoft stavolta in veste di accusatore: il publisher accusava il game designer di aver convinto con metodi illegali altri dipendenti a unirsi alla sua causa. Questa particolare denuncia è stata poi ritirata da Ubisoft pochi mesi dopo.
Desilets aveva cominciato a pianificare 1666: Amsterdam con THQ Montreal, ma il caso ha poi voluto che questa, dopo il fallimento di THQ, venisse acquistata proprio da Ubisoft, facendo tornare tutto al punto di partenza. Ciò ha portato a degli incontri fra il CEO di Ubisoft Montreal, Yannis Mallet, e lo stesso Desilets per decidere il futuro del gioco, incontri che però sembrano essere andati piuttosto male e aver generato opinioni fortemente contrastanti, con Ubisoft a sostenere che THQ aveva dato troppa abilità creativa a Desilets.
Un accordo non si è mai trovato, e ora Desilets ha deciso di andarsene e ottenere i diritti esclusivi per il suo gioco. Il publisher transalplino, naturalmente, non ha nessuna intenzione di concederglieli senza prima ingaggiare una battaglia legale.
Patrice Desilets fights for the rights to 1666: Amsterdam