I più non ne conoscono nemmeno l’esistenza, ma Cadence è una delle più importanti società di design elettronico, con sede in California. Proprio nella sede di San Francisco di Cadence, si è tenuta una tavola rotonda tra IBM, AMD, Nvidia e Intel che ha visto come tema principale il futuro delle CPU dedicate ai videogiochi e, di conseguenza, in particolar modo sulle esperienze dei vari produttori sul mercato console. Secondo Robert Feldstein di AMD, il lavoro della propria compagnia su Xbox 360 si è rivelato più che positivo, con la possibilità per chi progetta per una console di uscire dai canoni definiti dal mercato PC, tra cui ironia della sorte viene citata anche la stessa Microsoft. Un altro interessante spunto viene da James A. Kahle di Intel, secondo il quale la poca differenza di impatto visivo tra i titoli PS3 e quelli Xbox 360 ed il conseguente sottoutilizzo del Cell sia da interpretare come un cambio di rotta verso la ricerca di giochi non più dotati di una grafica ultrapompata ma di un comparto d’intelligenza artificiale evoluto ed in grado di sfruttare la potenza di processori come quello montato dalla console Sony.
I rappresentanti delle 4 società si sono comunque trovati d’accordo sul fatto che anche nel campo videoludico il PC rimanga a fare da traino sia per l’innovazione sia per il sostentamento delle aziende che operano nel mercato, in grado di attingere spesso dai ricavi provenienti dal settore PC per investire nella produzione console.
[via Gamasutra]