Dopo la TV con i cartoni animati, i videogiochi sembrano essere diventati il nuovo principale motivo di distrazione dai compiti per bambini e ragazzini. A dirlo sono due ricercatori dell’Università del Michigan e dell’Università del Texas, secondo i quali durante l’arco di una settimana i ragazzini statunitensi leggono il 30% in meno, mentre le ragazzine riducono del 34% il tempo dedicato ai compiti.
Ma c’è anche un aspetto positivo: secondo gli stessi studi i videogiochi non contribuiscono affatto all’isolamento sociale.
«I giocatori leggono per meno tempo e impiegano meno tempo sui compiti a casa. Ma non sottraggono tempo a parenti, amici, sport o hobby. Possiamo confermare che gli adolescenti che giocano ai videogiochi non sono socialmente isolati. Inoltre, anche se i giocatori dedicano meno tempo alla lettura e ai compiti, vi sono numerosi studi che confermano che gli studenti più promettenti hanno bisogno di poco tempo per fare i compiti», ha spiegato Hope Cumminigs, uno dei due studiosi.
[via Punto Informatico]