I migliori personaggi dei videogiochi per i redattori di Gamesblog.it

Una carrellata sui personaggi preferiti da ogni nostro redattore
I migliori personaggi dei videogiochi per i redattori di Gamesblog.it
Una carrellata sui personaggi preferiti da ogni nostro redattore


La redazione di Gamesblog.it ha deciso di stilare l’elenco dei personaggi preferiti da ogni redattore. Questa non vuole essere una vera classifica e non rispetta alcun canone particolare: gli unici criteri sono le personalissima simpatie ed esperienze videoludica di ognuno, puramente soggettive. Non dimenticate di scrivere il vostro personale elenco nei commenti!

David

  1. The Nameless One (Planescape Torment) – Planescape Torment meriterebbe di essere citato per almeno quattro o cinque suoi personaggi, ma il protagonista è sicuramente una delle figure più affascinanti nel mondo dei videogiochi. La caratterizzazione risulta spettacolare nonostante parte della personalità di Nameless One dipenda dalle scelte del giocatore. Anche grazie a un doppiaggio stratosferico, il personaggio trasmette una continua aura di “sacralità” e una sorta di timore reverenziale.
  2. Solid Snake (Metal Gear Solid) – che sia giovane o vecchio, Solid Snake è una vera e propria icona dalla quale non si può prescindere. Particolarmente emozionante nel finale di Metal Gear Solid 4, quando saluta per sempre tutti i videogiocatori che ha fatto sognare per quasi due decadi.
  3. Zak McKracken (Zak McKracken and the Aliens Mindbenders) – ma quale Guybrush Threepwood… “usa Sushi nella boccia con pianta”
  4. Minsc (Baldur’s Gate saga) – il gigantesco ranger berserker dai modi spicci e brutali che di tanto in tanto rivela a sorpresa il suo aspetto più tenero coccolando il criceto Boo. Alcune delle sue frasi caratteristiche sono ancora impresse a fuoco nell’immaginario collettivo dei giocatori PC. Impossibile non amarlo. Butt-kicking for goodness!
  5. Ryo Hazuki (Shenmue) – un diciottenne che si trova ad affrontare un’impresa più grande di lui. Il protagonista di quello che più che un videogioco è diventato un vero e proprio cult
  6. Giana – (The Great Giana Sisters) ho giocato all’infinito con questo spudoratissimo (ma ottimo) clone di Super Mario Bros su Commodore 64. Impossibile non affezionarsi a vita alla protagonista Giana Giana.
  7. Ryuji Yamazaki (Fatal Fury/King of Fighters) – Yamazaki è uno dei pochissimi personaggi dei picchiaduro ad aver goduto di una caratterizzazione che pur non molto profonda risulta azzeccatissima in ogni suo particolare, e rende benissimo l’idea di follia. Yakuza dalla personalità piuttosto selvaggia e schizofrenica, per la maggior parte del tempo Yamazaki picchia gli avversari non prendendosi nemmeno la briga di utilizzare la mano destra, che tiene in tasca. Inoltre, in Fatal Fury 3, è anche uno dei boss/personaggi segreti più micidiali nell’intera storia dei picchiaduro a incontri.
  8. Greldon (Dungeon & Dragons: The Tower Of Doom) – innumerevoli le partite in cooperativa a quattro giocatori fatte in sala giochi con questo magnifico titolo. Il mio personaggio designato era sempre il chierico Greldon, con l’abilità di scacciare non morti e guarire gli alleati. Nonostante non fosse mai stato la mia prima scelta, mi sono ritrovato a tenerlo così tante volte che ormai lo adoro.
  9. Ken Masters (Street Fighter) – ho sempre visto Ryu un po’ come il “primo della classe”, un po’ supponente e antipatico. Ken è molto più “cool” e sbarazzino. Shoryuken!
  10. Miyamoto Yojimbo (Usagi Yojimbo) – direttamente dal Commodore 64, il coniglio bianco samurai proveniente dal mondo dei manga, coraggioso e onorevole, ha allietato innumerevoli pomeriggi della mia infanzia. Impossibile lasciarlo fuori da questa mia “top 10”.

Continua con gli altri redattori dopo la pausa.

Rosario

  1. Guybrush Threepwood (Monkey Island) – Il solo, unico e inimitabile, nonché temibile. Una vera e propria leggenda che alberga nei cuori di tutti quanti i videogiocatori con qualche annetto sulle spalle, che al solo sentir parlare di Maestro di Spada, Insulti e Big Whoop sentono le lacrime agli occhi.
  2. Solid Snake (Metal Gear Solid) – Un mito partorito dalla mente di Hideo Kojima, in grado di accompagnarci attraverso la serie Metal Gear Solid mostrando poco alla volta la sua vera natura e facendosi amare sempre più dai propri fan, al punto che l’ “addio” del quarto capitolo della serie è probabilmente stato quello vissuto nella maniera più emozionante della storia dei videogiochi.
  3. Billy e Jimmy Lee (Double Dragon) – I due protagonisti di Double Dragon, forse dimenticati da molti ma ancora presenti nel mio cuore in modo indelebile. Le loro indimenticabili creste di colore biondo e rosso hanno segnato un’epoca videoludica ancora oggi ricordata da molti, proprio con le loro immagini negli occhi a tirare mazzate.
  4. Mario (Mario Bros.) – Troppo simpatico e immortale per non inserirlo nella classifica: meriterebbe a pieno titolo il podio, ma purtroppo al cuore non si comanda. Un vero e proprio fuoriclasse del videogioco, in grado di essere ad anni e anni di distanza dalla sua prima uscita ancora una delle risorse principali di Nintendo. Intramontabile.
  5. Ken Masters (Street Fighter) – Per tutti quanti il preferito è sempre stato Ryu, ma sin dall’arrivo di entrambi i personaggi sulla scena ricordo che decisi che il mio favorito sarebbe per sempre stato Ken, il “fratello sfigato” come lo chiamavo con gli amici all’epoca.
  6. Lara Croft (Tomb Raider) – Che si ami o si odi, la procace Lara è stata oggettivamente in grado di portare nuova linfa all’interno del mondo dei videogiochi, non per le sue curve ma per ciò che Tomb Raider (soprattutto il primo della serie) ha rappresentato all’interno dei giochi d’azione, anche se poi ha finito inevitabilmente anch’esso per ripetere sé stesso.
  7. Prince of Persia – Nella sua indimenticabile divisa bianca targata 1989, il Principe più famoso della storia dei videogiochi ha saputo dare moltissimo al mondo dell’intrattenimento elettronico, anche prima di rivivere sotto nuove vesti negli ultimi anni, consacrandosi anche al cinema. Chi ha avuto modo di giocare al primo capitolo dell’intera serie potrà capire l’affetto verso la figura creata da Jordan Mechner.
  8. Sonic – Un altro pezzo da novanta che con un gioco di parole proprio negli anni ’90 ha visto la propria consacrazione diventando la mascotte di Sega. Un’altra icona del videogioco senza la quale probabilmente il nostro passatempo preferito non sarebbe quello che è oggi.
  9. I Lemmings – Piccoli esserini da salvare: l’anno era il 1991 quando il gioco sviluppato da DMA Design (ora Rockstar North) portò sui nostri monitor queste indimenticabili colonie da condurre alla salvezza limitando quanto più possibile i danni.
  10. I vermi (Worms) – La geniale intuizione del Team 17 di mettere in un videogioco dei vermi non può rimanere dimenticata da chi come il sottoscritto ha passato ore e ore a tentare di sterminare gli schieramenti avversari controllati da CPU e amici, ottenendo in cambio altrettante ore di divertimento. Tra pecore, bombe, razzi e rampini anche i mitici Worms hanno fatto la storia.

Littlebean

  1. Solid Snake – il soldato definitivo di Metal Gear Solid partorito dalla geniale mente di Hideo Kojima. Fratello minore di tre cloni, Snake mostra al mondo intero quanto il patrimonio genetico sia nulla in confronto ai propri ideali.
  2. Cloud Strife – l’introverso e tenebroso protagonista di Final Fantasy VII che ritrova le proprie emozioni grazie alla positività della bella Aerith, unitasi insieme a lui e compagni per la salvezza del pianeta dai loschi piani di Sephiroth.
  3. Prince of Persia – il primo esempio di come si è evoluta l’animazione digitale nei videogiochi. L’agilità e le movenze utilizzate per la rappresentazione del protagonista del primo capitolo datato 1989 fanno ancora scuola.
  4. Lester Knight Chaykin – lo scienziato protagonista di Another World che mi ha accompagnato in una delle più belle avventure sci-fi dell’era Amiga.
  5. Paul Phoenix – il lottatore americano dai capelli a spazzola della serie Tekken. Sfogare la rabbia repressa con i potentissimi pugni di Paul non ha davvero prezzo per me.
  6. ICO – il protagonista dell’omonimo titolo firmato Fumito Ueda, scacciato dal proprio villaggio per essere nato “diverso”, trasmette tutta la sua sensibilità soccorrendo e tenedo per mano la giovane e indifesa Yorda.
  7. I Patapon – il simpatico popolo di “occhi” guerrieri il cui destino è affidato proprio al giocatore, che nelle vesti dell’Onnipotente deve guidare l’esercito dei Patapon verso Fineterra a ritmo di musiche tribali.
  8. Bub e Bob – i draghetti di Bubble Bobble che tante monete da 200 lire mi hanno fatto spendere in sala giochi da piccolo. Indimenticabile l’emozione nello scovare i trucchetti attivabili dalla schermata principale. Altri tempi… aime’!
  9. Mario – l’idraulico italiano stereotipato da Nintendo (originariamente conosciuto in Giappone come Mr. Video) che accompagna da sempre la mia passione per i videogiochi. Da Donkey Kong a Super Mario Galaxy 2. Nessun titolo escluso.
  10. Lara Croft – la prorompente archeologa che per prima mi ha fatto immedesimare appieno (sesso a parte) nei panni di un Indiana Jones in versione “tette e glutei”. Agile e cazzuta fino all’osso… sacro.

Antonio

  1. Pac-Man: Quando si parla di videogiochi è quasi inevitabile associarli a questo personaggio. Insieme a Tetris, Pong e Space Invaders, trattasi probabilmente del videogioco più famoso della storia. Senza contare che stiamo senza dubbio parlando del personaggio videoludico più citato in numerosi ambiti che non competono strettamente a questo settore.
  2. Mario: Come non menzionare il baffuto idraulico, divenuto in poco tempo l’emblema stesso di Nintendo, nonché traghettatore di questo mezzo presso un pubblico decisamente più vasto che in passato? Senza contare che trattasi dell’unico idraulico al mondo che, anziché sistemarli i tubi, ci si tuffava dentro.
  3. Sonic: Per anni sulla cresta dell’onda, in contrapposizione col suo acerrimo rivale Mario. La menzione del riccio blu rimanda a tempi in cui la “console-war” non era sinonimo di isterismi e stupidaggini assortite. No, era il tempo in cui SEGA e Nintendo si davano battaglia a suon di capolavori. E dinanzi a certe pietre miliari, restavano le simpatie… ma il tifo si metteva mestamente di lato.
  4. Guybrush Threepwood: “Salve, mi chiamo Guybrush Threepwood, e voglio diventare un pirata!”. Quante volte questa frase è risuonata nelle menti di coloro che hanno avuto il piacere di dedicarsi ad una delle avventure grafiche più riuscite di sempre? Da allora, Grog e polli di gomma con carrucola assunsero tutto un altro significato!
  5. Ico: Da quando il piccolo personaggio dotato di corna è apparso a noi tutti, qualcosa è sicuramente cambiato. E’ cambiato per chi ebbe la fortuna di trascorrere quella breve ma “silenziosa” avventura; ma, se vogliamo, è cambiato per il settore nel suo insieme, visto che il monito lanciato all’epoca non lascia indifferenti nemmeno adesso, anzi!
  6. Claude Speed: Protagonista di GTA 2 e di GTA III, rappresenta indubbiamente IL personaggio di Grand Theft Auto per eccellenza. Niente spocchia, nessun cenno che tradisca la sua instabile follia. Una macchina criminale dalla quale non traspare alcuna emozione. Gli altri ordinano, lui esegue. Checché se ne dica, è lui che ci ricorda cosa significhi realmente questa serie.
  7. Ryo Hazuki: Questo giovanotto è ancora nei cuori feriti e affranti di chi, sbarcato ad Hong-Kong, sente di essere rimasto intrappolato lì, senza alcuna via di scampo. La serie Shenmue rappresenta un fenomeno il cui studio non sarà mai abbastanza attento. Così come la magica console che l’ha ospitato, Shenmue svanisce nel vuoto, dissolvendosi con lui la figura di quel povero ragazzo rimasto senza padre ed in cerca di vendetta.
  8. Lara Croft: Il non indifferente merito della bellissima archeologa fu quello di sdoganare definitivamente la figura femminile quale prototipo di sensualità ed eroismo, ritagliandosi uno spazio più che degno nell’Olimpo dei videogiochi. Anche a lei va dato il merito di aver fatto sì che il marchio PlayStation proliferasse a dismisura.
  9. Solid Snake: So che Kojima-san storcerebbe il naso, ma che gli piaccia o meno, Solid Snake è indubbiamente la sua creazione più riuscita e affascinante. Un clone che combatte guerre che non gli appartengono, e che, col tempo, matura una propria coscienza riguardo sé stesso e tutto ciò che lo circonda. Non inserirlo in questa lista sarebbe un torto madornale!
  10. Ryu (Street Fighter): Lo so, quando si parla di Street Fighter è dura scegliere un personaggio nello specifico. In un contesto del genere giocano un ruolo determinante le proprie preferenze. Non a caso la mia è rappresentata proprio da quel Ryu che tanto apprezzai all’epoca delle partitine nelle estive sala-giochi sulla spiaggia. E’ passato un po’ di tempo, ma ricordo ancora di essere stato troppo scarso al cabinato di Street Fighter II, tanto da preferire guardare per ore i “veterani” giocarci.

Michele

  1. Ryo Hazuki – il diciottenne protagonista di Shenmue. Miglior risposta a chi pensa che i videogiochi non siano in grado di elevarsi a forme d’Arte, francamente, non so trovarla.
  2. George Stobbart – il simpatico avvocato amante dei viaggi che in Broken Sword ama risolvere intricatissimi casi polizieschi andando a cacciarsi dentro fogne nauseabonde o giocando a nascondino con capre reticenti.
  3. Mike Dawson: il pover’uomo che, nella visionaria serie techno-horror di Dark Seed, cerca di scoprire il motivo per il quale una razza aliena continua imperitura a rapirlo di notte per sottoporlo ad esperimenti di indicibile brutalità.
  4. The Nameless One: l’antieroe protagonista di Planescape Torment, un viaggio poetico verso la conoscenza del proprio ruolo su questa Terra… o su dimensioni parallele governate da oscuri stregoni e da loquaci teschi fluttuanti…
  5. Ico: il bambino che, nel capolavoro omonimo di Fumito Ueda, viene allontanato dal villaggio in cui risiede per via delle sue misteriose corna bianche. Razzismo e ignoranza, però, nulla possono contro un piccolo grande uomo desideroso di riacquistare la libertà ingiustamente sottrattagli.
  6. Bobby Barrows – il truculento serial killer che nella serie di Clock Tower assassina brutalmente le sue vittime con una gigantesca forbice arrugginita. Per l’eroe protagonista (e per noi che lo impersoniamo), terrore allo stato puro.
  7. L’eroe senza nome di Morrowind – l’archetipo della Libertà, un uomo che, sbarcato da una nave di detenuti, può decidere sin dal principio di esplorare autonomamente l’immensa isola di Morrowind a piedi o in groppa ad uno scarafaggio volante di cinque tonnellate.
  8. La mano divina di Black & White– il trionfo del “God Game” targato Peter Molyneux, l’entità suprema capace, con una sola mano, di distruggere intere civiltà (create da lui stesso) scatendandogli contro le forze distruttrici di Madre Natura.
  9. Raziel – il vampiro che, nella strepitosa serie di Legacy of Kain, dopo essere stato ucciso dai suoi stessi fratelli decide di vendicarsi ritornando saltuariamente dalla dimensione dei morti nutrendosi avidamente delle loro anime.
  10. Claptrap – con i suoi movimenti goffi e la parlantina sciolta, il simpatico robottino di Borderlands è il compagno di viaggio perfetto per qualsiasi avventuriero.

Filippo

Sono un vecchio scorreggione, abbiate pietà. Pur avendo visto tantissimi bei personaggi, negli ultimi anni, se devo buttar giù una classifica continuo a rimanere legato ai miei miti del passato. A volte sono semplici ammassi di pixel, altre hanno anche una caratterizzazione emotiva, ma in ogni caso…mi comunicano molte più emozioni di un Dante o un Kratos qualsiasi.

  1. Il maestro di IK+ – International Karate Plus – ho passato una quantità incredibile ore con quel gioco. Ricordo ancora che, nella versione Amiga, era possibile modificare l’aspetto del maestro premendo un tasto. Beh! L’ho adorato in entrambe le versioni, con e senza neo in fronte. 😀
  2. Edgar/Sabin/Cyan – Final Fantasy VI- Dei tanti gdr che ho giocato, Final Fantasy VI è quello che mi ha lasciato di più, sia a livello di trama che di personaggi. Non potendo scegliere, ho messo allo stesso posto i due gemelli (Edgar e Sabin) e l’indimenticabile Cyan, cavaliere senza macchia dal baffo importante.
  3. Il blocco lungo di Tetris – Tetris -Ho letteralmente amato questo semplice rettangolo. Mi ha tirato fuori da situazioni impossibili!
  4. Il mercante di Resident Evil 4 – Resident Evil 4 – Wellcome! Un comprimario con più carisma di qualsiasi altro personaggio della saga di RE.
  5. Larry – Leisure Suit Larry – Con la sua inarrestabile carica erotica mi ha fatto ridere come un pazzo in più di un’occasione.
  6. Guybrush Threepwood – Monkey Island – Io sono la gomma, tu la colla. Non ho altro da aggiungere. 😀
  7. Chun Li – Street Fighter II The World Warriors – La prima volta che la vidi fu amore a prima vista. Ho sempre adorato la sua caratterizzazione grafica, che pur non trascurando la fisicità di lottatrice (con due coscione enormi) riusciva a far emergere il lato femminile del personaggio.
  8. Dan Hibiki – Street Fighter Alpha – In piena battaglia fra Capcom ed SNK, la casa di Street Fighter creò un personaggio parodia di alcuni lottatori della concorrenza. Inarrivabile!
  9. Arthur – Ghosts ‘n Goblins – Un eroico cavaliere in armatura che, per un motivo o per l’altro, si ritrova spesso a combattere in boxer, a essere trasformato in papera, in neonato o in vecchio. Favoloso.
  10. Strider Hiryū – Strider – Quando vidi per la prima volta questo ninja tecnologico rimasi letteralmente folgorato. Ancora oggi, ogni volta che Capcom annuncia un nuovo picchiaduro della serie Versus, non posso fare a meno di sperare che Strider venga inserito nella rosa dei personaggi.

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